31 March 2013

Buona Pasqua

Buona Pasqua a tutti voi!



Questi sono i nostri ovetti decorati...seguirà il cinema di come li abbiamo fatti :)

Auguri!!

28 March 2013

Un approccio ai capricci

Di nuovo in tema libri. Sto leggendo (anche) un libro bellissimo di Margot Sunderland: Il tuo bambino, come educarlo e capirlo.


Il libro parte da un approccio scientifico, ossia "spiegare" lo sviluppo del cervello umano. Attraverso questo ci spiega come, da un cervello "ben accudito" sotto il profilo emozionale, possa svilupparsi una mente sana. Lo sviluppo di capacità complesse da parte del bambino, quali la risoluzione di problemi, l'autoconsapevolezza, la capacità di reagire sotto stress, l'empatia, la gentilezza e l'interesse verso le cose non dipende da fattori genetici: esistono particolari comportamenti dei genitori in grado di influenzarne l'andamento (da amazon.it).

Quello che mi ha particolarmente colpito (e per cui vi consiglio il libro) è quanto riguarda le crisi di rabbia dei bimbi e i cosiddetti capricci.

Il libro ci spiega che ad es. durante una crisi isterica vengono attivati due o più dei tre sistemi d'allarme di un bimbo: rabbia, paura, ansia di separazione. Di conseguenza il sistema di attivazione del bambino viene a trovarsi in una condizione di squilibrio con livelli eccessivi di cortisolo (l'ormone dello stress). E' quindi importante agire in modo da abbassare il cortisolo.

Ci vengono date quindi un po' di dritte per aiutare il bambino a gestire questi stati d'animo, cosa che il bimbo, per via dell'immaturità del suo cervello, da solo non riesce a fare.

E' davvero difficile riassumere in poche righe questo testo illuminante...compratelo :)

27 March 2013

Le 10 cose che non vi hanno detto al corso pre-parto: numero 6

Oggi parliamo di organizzazione!
E' una cosa a cui si pensa poco prima di avere un bimbo poichè ci si concentra sul piccolo esserino che entrerà a far parte delle nostre vite.
In realtà però ci sono molti temi da affrontare o quantomeno cominciare a mettere in conto.

Potremmo parlare per ora di ognuno degli argomenti elencati quindi considerate che lascio qualche spunto e basta...poi ne riparleremo

Casa e stanza del bimbo: per i primi mesi la casa va bene così com'è (esclusa la stanza/angolo del bimbo). Quindi non state ad agitarvi, lasciate tutto com'è e angustiatevi dopo :)
Diverso è per la stanza/angolo del bimbo perchè da qualche parte bisognerà pur mettere la creatura. Io qui vi dico: siate minimali...c'è tempo per sistemare la stanza (ammesso che ci sia) del bimbo, tempo per capire se ad un bimbo ne seguiranno altri, e via dicendo. All'inizio bastano un lettino (che può essere un side bad e può essere la culla per i primi tre mesi) e un posto in cui cambiarlo (che può essere un asciugamano sul letto, non c'è bisogno di grandi attrezzature). Questo ci porta di filato al secondo tema:

Cosa serve ad un bimbo???
Poco poco poco...leggo di cifre folli che secondo me non corrispondono a verità. Una volta che avete preso un lettino e un corredino iniziale (e qui consiglio di sguinzagliare amiche e mamme con bimbi grandi per un gran riciclo) non vi serve molto altro. Se riuscirete ad allattare avrete anche cibo gratis per i primi sei mesi. Vi consiglio la lettura di Bebè a costo zero di Giorgia Cozza che sfata alcuni falsi miti legati a oggetti che non vi servono per nulla.
La mia classifica degli oggetti inutili: il kit per la pulizia del cordone (ormai in molti ospedali vi dicono di non mettere proprio nulla), la bilancia (crea solo allarmismi, meglio andare una volta a settimana in un consultorio, cosa che ci dà la scusa per uscire), la vaschetta super attrezzata per il bagnetto (basta una bacinella grossa che poi riutilizzate per i panni)

Lavoro: questo è un annoso problema perchè la neo-mamma si chiede (già da prima di partorire) quanto stare a casa? quando tornare? e se poi non ho voglia? e come farò dopo?
Su questo tema il mio consiglio è di non decidere nulla prima del parto e prima dei primi 1-2 mesi...non potete prevedere come vi sentirete, non sapete se non vedrete l'ora di licenziarvi e stare sempre sempre con il vostro bimbo o se al contrario non vedete l'ora di tornare tra gli adulti. Conosco mamme che pensavano una cosa il giorno prima del parto e l'opposto il giorno dopo, quindi STATE VAGHE! Si vedrà man mano...
(chiaramente riferendoci a situazioni in cui si può scegliere, e sappiamo che purtroppo non è sempre così)

Asilo-tata-nonni: altro tema spinoso che comincia a proporsi anche a pochi mesi di vita del bimbo (perchè va di pari passo con la scadenza delle iscrizioni al nido). Partiamo dal presupposto che ci sono scelte obbligate, in questo post parliamo invece di chi può scegliere. Per quanto mi riguarda ho scelto il nido in parte perchè obbligata e in parte perchè credevo fosse un contesto più educativo rispetto a tata/nonni (e lo credo ancora oggi che il secondo sta finendo il nido). Il mio consiglio in questo caso è: frequentate mamme (e forum) che abbiano fatto le scelte più disparate e pesate i pro e i contro. Poi se vi scatenate nella discussione ne riparliamo.

16 March 2013

Le fasi del puerperio per Ibu Robin Lim

Sto leggendo un libro meraviglioso: "Dopo la nascita del bambino" di Ibu Robin Lim.
Ibu è un'ostetrica speciale che lavora a Bali. Ha scritto questo libro che è decisamente una guida per il puerperio. Andrebbe letta da tutte le future mamme (come sempre, va letta prima del puerperio, per prepararsi al meglio).


Voglio raccontarvi la sua "suddivisione" in fasi del puerperio perchè mi sembra davvero veritiera. Magari vi ingolosisce :)

I primi tre giorni vengono chiamati "l'accoglienza" ossia un momento euforico in cui la mamma è una ricevente passiva, deve solo dormire e mangiare, e ha un bisogno incredibile di rivivere il parto.
Dal terzo giorno si torna in contatto con il mondo reale. Più o meno arriva la montata lattea e inizia il baby blues (per una percentuale di donne intorno al 50-80%).
Il quinto giorno viene chiamato "della gratitudine" o "del pianto". Ci si libera di tutte le emozioni sopite.
Inzia poi "l'ambientamento" che va dai 5 ai 10 giorni. Mamma e bimbo trovano (cercano) il loro ritmo. In questi giorni la mamma potrebbe avere la tentazione di alzarsi e pulire casa...FERMATELA! Deve continuare a riposare e circondarsi di persone che si prendano cura di lei.
Dal decimo giorno alla sesta settimana inizia il "prendersi la responsabilità". La mamma comincia a criticarsi, farsi domande, si convince che sbaglia tutto.
Tra secondo e quarto mese dopo il parto si comincia a far pace con questo senso di angoscia e si comincia a  sentirsi più "a posto" e meno vulnerabili.

Ibu va avanti a descrivere anche gli stadi successivi, ma per quelli vi consiglio di comprare il libro :)


11 March 2013

Festa del papà

Quest'anno la festa del papà mi ha colta alla sprovvista!
Ho appena realizzato che siamo nel mese giusto e che tra pochi giorni si festeggia!
Quindi ho cominciato a cercare un po' di idee in giro e le condivido con voi.

Questa è un'idea di Martha Stewart. Etichette speciali per il papà.

Qui ci sono le idee di genitori channel. La mia preferita è la scatola delle coccole per il papà:



E qui i link sempre preziosi di mammafelice. Tra questi il mio preferito è il biglietto glitter perchè scintilla tutto (come direbbe Kipi):

Riporto anche il nostro lavoretto dell'anno scorso:


Il segnalibro di pannolenci.
Buona preparazione, poi vi faremo sapere cosa abbiamo prodotto qui.