22 February 2012

I moderni papà

Gira in rete questo articolo sui moderni papà.
Devo dire che non posso che confermare: artepadre è un papà presentissimo, è praticamente un "mammo" (come si usa dire oggi).

Mi stupisce però il fatto che si debba dedicare un articolo ad un fenomeno che per me è normale! Davvero, al giorno d'oggi ci sono ancora papà che si rifiutano di cambiare un pannolino, dare una mano in casa, seguire i bimbi? Certamente ogni papà preferirà fare certe cose rispetto ad altre, ma credo che trovare un papà che non faccia davvero NIENTE per quanto riguarda la cura dei bambini sia quasi impossibile!

Come dice una mia cara amica: questa cosa dovrebbe essere la norma, e non una rarità su cui fare un articolo.

Siete d'accordo?


7 comments:

  1. Premesso che, personalmente la parola "mammo" mi fa inorridire, io ho conosciuto diversi tipi di papà: quello molto presente e indipendente su tutto, quello che "addirittura" ha preso il congedo parentale (e per questo è stato sbeffeggiato duramente dai colleghi maschi) e quello che appena si accenna un minimo di criticità chiama ad alta volte la madre di suo figlio!
    Al di là di questo mi permetto una riflessione ulteriore: noi mamme sappiamo collaborare con serenità con i nostri compagni?

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    1. La tua riflessione è corretta...conosco parecchie mamme del tipo "Tanto lui non lo sa fare, è meglio se faccio io".
      Invece io penso che a volte bisogna lasciarli liberi di provare, sperimentare...così come impariamo noi, così imparano loro no?

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    2. Non potrei essere più d'accordo! Spesso così facendo si vedono le cose da due punti di vista diversi ma complementari.

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  2. Che bello quest'argomento, starei a parlarne per ore davanti ad un bel caffè con tutte voi.Cerco di riassumere il mio pensiero sperando di essere chiara.
    Il papà che collabora e 'interviene' attivamente nell' educazione del bambino è auspicabile e penso che ormai siano pochi quelli che se e lavano completamente le mani.Che sia il cambio del pannolino, la preparazione della pappa, il gioco, la musica, la lettura o altro , lascerei che ogni famiglia trovi il suo equilibrio. I ruoli completamente intercambiabili, invece, non li condivido e con questi il linguaggio e quindi la parola 'mammo'.Trovo giusto che, acquisiti i riferimenti, 'non ci siano 'invasioni di campo' .In poche parole, sono un po' gelosa del mio ruolo di mamma e pertanto non vorrei mai che il mio pargolo sapesse farne a meno e sostituirmi col papà, lo stesso dovrebbe valere al contrario....:-)Quindi entrambi indispensabili ma ognuno col suo ruolo ben chiaro!!!

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  3. @ MammaRos: ciao! Io questa cosa dei "ruoli" non l'ho mai ben capita: perchè se un genitore fa una cosa, l'altro non può farla?
    Per la mia esperienza, dopo l'esogestazione noi genitori siamo diventati completamente intercambiabili, ma è una cosa che ci è venuta spontanea. Certo, ognuno ha le proprie preferenze, ma questa collaborazione continua è utile quando uno dei genitori ha impegni o è stanco/affaticato/malato/. Spero di essere riuscita a spiegarmi...

    @artemadre: per piacere potresti togliere i captcha? Commentare così diventa una gara ad ostacoli :-(

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  4. @Robin: mi hai fatto una domanda difficilissima :D :D Ora studio!

    La discussione mi piace molto, sto parallelamente conducendo un sondaggio per un prossimo post,ma vorrei anche io capire la questione dei "ruoli"

    Noi ora come ora per quanto riguarda il grande siamo intercambiabili...per il piccolo ancora no perchè lui è molto mammone e ha certe esigenze che il papà non può soddisfare (si legga: tetta)

    Però a tendere mi piace l'idea che il papà possa fare tutto quanto fa la mamma e anche di più

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  5. Cavoli che bello!!
    Vorrei chiarire ulteriormente che quando parlo di figure distinte, non intendo nella gestione del pannolino la pappa o il bagnetto ma nella figura della mamma e del papà come riferimenti di vita .Se vogliamo proprio complicarci la vita vi lascio un link:
    http://physislog.net/2012/02/07/due-note-sul-bambino/

    Buona lettura!!!

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