14 September 2016

Le 10 cose che non vi hanno detto al corso pre-parto: numero 9

Tema spinoso per il penultimo tema: il rapporto di coppia!

Per questo spinoso tema ho voluto aprire il dibattito su Facebook in un gruppo di mamme di Torino che ringrazio, il gruppo di Vitamina Mamma.

Quanto segue quindi non è il mio personale punto di vista, ma il punto di vista generale di un gruppo di mamme. Io sono però responsabile del riassunto, quindi l'interpretazione è mia e chiedo scusa in anticipo per ogni eventuale errore/incomprensione.

I racconti delle mamme intervistate sono veramente diversi, alcuni molto positivi, altri molto negativi, altri "nel mezzo", ma c'è una sorta di filo conduttore.

Ciò che emerge prepotentemente dalle testimonianze raccolte è che l'arrivo di un figlio (soprattutto del primo) è davvero una bomba per la coppia. Una bomba che esplode in piena potenza, che non si può disinnescare.




Molte coppie attraversano un periodo di crisi perché gli equilibri vanno ricostruiti, "la coppia si è sfaldata per poi ritrovarsi più volte".

La difficoltà più grande che lamentano le mamme è il coinvolgimento del papà. Il papà si sente estraneo, fa più fatica ad entrare nella diade mamma-bambino e spesso si fa da parte. Le mamme faticano ad accettare "che il suo coinvolgimento fosse diverso, che le sue priorità fossero altre". "Lui aveva ripreso la sua vita di prima", racconta un'altra mamma.

E anche: "Per gli uomini la vita non cambia, mentre le donne diventano madri, mogli, sguattere.... Lo trovo profondamente ingiusto e tutte le volte che lo vedo anche solo sdraiato sul divano mi fa talmente arrabbiare che lo picchierei".

Le mamme allora si interrogano, è davvero questo l'uomo che voglio al mio fianco? L'uomo che deve fare da padre ai miei figli?

Spesso fortunatamente la risposta è positiva, la coppia diventa "una squadra super efficiente" e comincia a ritrovarsi: una serata insieme, una ritrovata complicità e si prova a ricostruire un nuovo equilibrio in tre (o quattro).

La crisi intercorsa aveva due motivi scatenanti principali: da un lato la stanchezza, assassina dell'intimità e della complicità. Dall'altro il fatto che i figli fanno da cartina di tornasole...tutte le falle e le crepe della coppia vengono a galla. Piccole o grandi che siano.
E questo può essere un bene o un male: "Si discute e ci si impara a conoscere sotto altri aspetti."

C'è un tema in particolare che emerge e che mi sta molto a cuore, visto che questi post nascono per dire ciò che non viene raccontato ai corsi pre-parto (e nemmeno dalle altre mamme, visto che mentono). C'è una assoluta "non-conoscenza" di ciò che sarebbe diventata la coppia: "vedevo solo famiglie felici e papà presenti, mentre poi la vita vera mi ha messa davanti ad un panorama molto diverso."

Nessuno insomma avvisa le future mamme di ciò che capiterà alla loro coppia. Pochi sono gli operatori che dispensano qualche timido consiglio, anche solo qualche monito o l'accenno a qualche situazione a cui prestare attenzione.

Io non dico che si debba diventare uccelli del malaugurio o portare sfortuna, ma il fatto che gli equilibri cambino è innegabile, e forse questo alle future mamme e ai futuri papà va detto... io ci provo :)

24 August 2016

Le 10 cose che non vi hanno detto al corso pre-parto: numero 8

La cosa che non vi hanno detto al corso pre-parto che viene affrontata in ottava posizione è la seguente: le mamme MENTONO!


Sì è una affermazione un po' forte, ma diciamo che non è che mentono consapevolmente...mentono senza sapere che stanno mentendo.

Esempio classico: voi siete alle prese con un bimbo che non ringrazia mai, non saluta, è pure scontroso...e pensate che veramente state crescendo uno screanzato, come sia possibile tutta questa maleducazione, eppure voi dite sempre grazie, forse hanno ragione la mamma, la suocera, zio peppino, ci vogliono gli schiaffoni!

E poi arriva quella mamma che dice "la mia bambina dice sempre grazie, ma sai, è l'esempio, l'ho abituata così!"

Quello che lei non sa è che il fatto che la bimba dice sempre grazie E' UN PURO CASO!!!Certo, se la madre fosse una cafona probabilmente lo sarebbe pure la creatura, ma non vale il contrario. Vale, si spera, per il futuro...a trent'anni forse il ragazzo si ricorderà che la mamma era così una cara ragazza, tanto gentile, in effetti ringraziava sempre, e forse ogni tanto qualche "parolina gentile" uscirà dalla sua boccuccia...ma prima, ve lo giuro, non dipende (solo) da voi.

E chi vuole farvi sentire inadeguate (perchè sì, lo sappiamo che dietro "è l'esempio" c'è l'autocompiacimento di essere tanto un bravo ed educato genitore) un giorno verrà punito, state tranquille...tutto torna, è il karma.

Vediamo quindi le bugie più frequenti:

- ahhh il mio dormiva tutta la notte! Due sono i casi...il più frequente è un puro, puro, puro, puro, purissimo cu...fortuna. Il secondo caso è che la poveretta non ricorda i primi tre-quattro mesi da inferno, ma solo gli ultimi (se la creatura ha ormai diciotto anni ci può anche stare). 

- ahhh beh certo che mangia le verdure, sai, noi ci nutriamo di bacche e germogli, io l'ho sempre abituato a mangiare "roba verde"!!  No, anche qui, hai avuto fortuna! ho la prova in casa...io cucino sempre allo stesso modo, ma due su tre si mangiano pure le gambe del tavolo e uno invece mangia quattro schifezze in croce di cui solo una verde (il pesto)

- andiamo sulla bici senza rotelline più o meno dai due anni, nuotiamo senza braccioli ovvio, poi certamente usa il coltello dai 18 mesi, chiaramente sa leggere e scrivere già dai quattro anni...perché il tuo no????
Qui io non voglio, discutere, qualcuna di queste sarà pure vera, non voglio fior fior di commenti "no ma il mio lo fa e io non ho mai costretto nessuno". Non lo metto in dubbio, ma a volte sono commenti necessari? sono empatici? o usiamo nostro figlio come un vanto? (e lo faccio anche io, è normale)

Insomma le mamme mentono, spesso mentono senza saperlo, le perdoniamo tutte, ma intanto perché non si tengono i loro commenti?
Perché a volte tra mamme non cerchiamo di dimostrarci tutte più comprensive, più empatiche, più accoglienti?


19 August 2016

Lo "spannolinamento" di una bambina

Spannolinamento è un termine errato, ma ormai in uso tra le mamme (e i papà).

Finalmente stiamo affrontando il nostro terzo (e ultimo!) spannolinamento.

Questa volta però ci sono delle differenze con le due precedenti (che ricordo, erano di due maschietti).

Punto 1: per far fare la pipì alla bambina otterrai degli addominali incredibili...questo perché non è mica come i maschietti a cui bastava reggere il pisellino. No, qui bisogna evitare che si bagni le scarpe e sé stessa medesima, ergo va tenuta come fosse sulla turca e di conseguenza - alla lunga - vi verranno degli addominali pazzeschi.

Punto 2: la creatura, sarà perché è femmina (?), sarà perché è terza e quindi è sgamata, vuole farsi il bidet da sola! Con conseguente allagamento del bagno, ma l'intenzione è notevole

Punto 3: il mio "kit da spannolinamento" si è dovuto arricchire di un nuovo elemento che vi presenterò nel seguito.

Dunque, parliamo quindi del mio kit di spannolinamento.

Innanzitutto il kit è contenuto in una trousse di una dimensione media...diciamo della dimensione di due-tre pannolini.

Il mio kit contiene:

- due/tre pannolini "sui piedi". I "pannolini sui piedi" sono definiti tali proprio dalla (quasi)spannolinata. In sostanza sono i pannolini che si infilano dai piedi (quelli a mutandina per capirci). Servono per le emergenze quando - credetemi - è meglio che ci sia un pannolino addosso

- due/tre bustine "per le emergenze" (leggasi cacca), perchè anche i regalini dei bambini vanno raccolti da terra

- salviette umide e fazzoletti come non ci fosse un domani

- mutandine di ricambio (perchè siamo in estate, altrimenti direi cambio completo)

- e infine l'accessorio che ho introdotto solo al terzo giro: i copriwater usa e getta!! Ebbene sì...perché mentre a casa i maschietti si siedono, quando siamo in giro la fanno in piedi. Ma con Tzabe questo era molto complicato e quindi copriwater a volontà.
Io li ho presi da Tiger, hanno anche il loro "porta copriwater" ma ho visto che ci sono anche su amazon senza problemi

Voi quali indispensabili avete?

10 February 2015

Un anno di Tzabe

Tzabe ha fatto un anno!
E' stato un anno...veloce come Saetta (come direbbe Gago). Davvero, non mi capacito che sia già volato così...sembra ieri che quella capellona si è affacciata nella nostra famiglia.

Perciò, come si suol dire, tempo di bilanci

Abbiamo imparato che:

  • forse perché è femmina (o forse è lei che è fatta così) non mi guarda con occhi adoranti tipo apparizione della Madonna di Fatima (come facevano i due maschi), ma con amore e complicità un pochino meno adoranti (probabilmente questo è il fulcro di "i maschi son mammoni")
  • al terzo giro c'è una sorta di bonus: la ragazza dorme (abbastanza), mangia (parecchio), piange (poco), gioca (in serenità e principalmente guardando i fratelloni). Insomma il tutto scorre con una semplicità inusuale a cui non siamo abituati
  • esiste uno sguardo detto "ma che ho fatto di male per finire in casa con questi due buzzurri"! Cara Tzabe ti devi abituare...ti toccano per luuuuuungo tempo, ma in fondo son bravi ragazzi
  • l'autosvezzamento (detto oggi Alimentazione Complementare a Richiesta) è molto ma molto più facile rispetto allo svezzamento tradizionale! Seguirà post apposta
  • avere in casa bambole e bambolotti è molto molto gratificante (per me). Aspettiamo le barbie con gioia...troveranno macchinine e lego pronti ad accoglierle
  • non esiste momento più bello al mondo di quando i fratelloni coccolano la sorellina, o quando il grande coccola il medio, o quando il medio vuole baciare il grande...insomma, quando si coccolano e si abbracciano l'universo risplende (sì questa è parecchio mielosa lo so)
  • esiste un frasario rivolto proprio alle famiglie con più di due figli che va da "Siete coraggiosi" a "Siete i miei eroi" passando per "Il mio esempio di vita". Grazie, ma davvero non è così complicato come sembra, si tratta solo di organizzarsi un po'
Ecco, detto così inter nos, quello però che veramente manca è il tempo...e lo si nota dai tempi (biblici) di aggiornamento di questo blog :)


11 September 2014

Una giornata speciale al Muba

Tra poco tutti i bimbi cominceranno le scuole. Avventure nuove, compagni nuovi.
Per festeggiare degnamente l'ultima giornata comune a tutti e tre prima del nuovo anno scolastico siamo andati al Muba.

Non so se sapete come funziona il Muba, ci sono diverse proposte e se ne deve scegliere una.

Noi abbiamo scelto "Il mercato delle storie".

Lo spazio era organizzato proprio come un mercato, con diverse bancarelle che "vendevano" le componenti di una storia: i personaggi, le emozioni, gli odori, i luoghi e così via.

Il percorso prevede che il bambino esplori le diverse bancarelle comprando gli "ingredienti" di cui ha bisogno per costruire una storia. Volendo, alla fine del percorso, si può raccontare la storia ai presenti mostrando i vari ingredienti che il bambino ha comprato.

Kipi si è divertito molto e ha inventato una storia con protagonista un mago speciale ed una zebra magica. Gago ha avuto più difficoltà a immaginare una storia con una linea narrativa coerente (il laboratorio in effetti è consigliato dai 4 anni) però si è divertito molto a immaginare i vari componenti. Ovviamente il suo protagonista era il "solito" Saetta McQueen :D

Personalmente consiglio il laboratorio ai bimbi dall'ultimo anno di materna in poi, per loro è sicuramente interessante.

9 September 2014

Gita all'oasi di Sant'Alessio (PV)

Voglio consigliarvi una gita molto molto carina e interessante per i nostri bimbi.
Siamo stati all'oasi di Sant'Alessio, 30-40 minuti di auto da Milano.

L'oasi è abbastanza grande, per fare i due percorsi principali ci vogliono dalle tre alle quattro ore (a seconda dell'interesse dei bimbi e da quante pause fanno). C'è poi un'area attrezzata con giochi in cui ci si può riposare (genitori) e continuare a giocare (bimbi).

Non è un posto propriamente economico (adulti 13€, bimbi dai 3 anni 10€), ma gran parte del biglietto va alla Società pavese di ornitologia (la volta successiva quindi si paga meno).

E' possibile portarsi il pranzo e mangiare nell'apposita area del parco oppure servirsi al bar presente (che propone anche una buona grigliata mista con patatine, sufficiente per due persone a parer mio).

Inutile dire che i bambini si innamorano dell'oasi e degli animali. In particolare Kipi e Gago hanno apprezzato le farfalle (che volano libere attorno ai visitatori), i bradipi, i fenicotteri.

Insomma una giornata decisamente piacevole.



29 May 2014

La scuola primaria di Kipi

Voglio raccontarvi la scuola primaria che abbiamo scelto per Kipi.
L'abbiamo scelta poichè aderisce ad un progetto che si chiama "senza zaino" che ci ha davvero conquistati!! Quindi voglio raccontarvi il progetto perchè magari può essere utile ad altri genitori che devono compiere la difficile scelta della scuola elem...primaria! :)
1 - il nome è fuorviante o comunque è una minima parte del tutto. I bimbi non hanno proprio lo zaino! Hanno tutti i materiali a scuola, tutto condiviso, non hanno nemmeno l'astuccio...vanno e vengono con un piccolo zainetto (fornito dal progetto) con dentro il quaderno delle comunicazioni e al limite due-tre schede per i compiti. Tutto il resto rimane a scuola. Il tema fondamentale difatti è "scuola comunità"
2 - l'aula è decisamente diversa dall'aula tradizionale! E' divisa in aree.
I banchi sono organizzati a gruppi, si predilige il lavoro di gruppo. C'è l'area informatica, l'area dei numeri, l'area delle parole, l'area di scienze. Ci sono materiali dedicati per ogni area che cambiano e evolvono con la crescita. E' importantissima l'agorà, una piazza in cui ci si trova al mattino e ogni bimbo racconta come sta, cosa lo preoccupa, il suo stato d'animo. Ecco un'idea di come appare l'aula 

dal sito www.senzazaino.it


3 - Si predilige l'autonomia, ogni bimbo inizia il suo lavoro e si autoregola su quando ha finito di fare ciò che ha detto la maestra. Se vuole uscire usa il "semaforo del bagno", se ha finito e vuole rilassarsi può farlo, ognuno è invitato ad autovalutazione e auto-apprendimento
4 - non esiste "bravo" ma "bel lavoro"
5 - compiti a casa in prima e seconda nulla, solo nel we. Chiedono proprio di non aiutarli, devono far da soli e se non fanno "se la vedono" con la maestra
6 - in pratica è una scuola di stampo montessoriano, ma nella scuola pubblica
Potete trovare più informazioni sul progetto "senza zaino" cliccando qui

Parte del progetto è anche l'allestimento dell'aula ed è per questo motivo che noi genitori saremo chiamati prossimamente a partecipare a questo allestimento (colorare le pareti, sistemare i banchi, montare i mobili, ecc...)

Vi aggiornerò