24 October 2012

Le 10 cose che non vi hanno detto al corso pre-parto: numero 3

Come ogni mercoledì un nuovo tema per le nostre "10 cose blablabla"

Oggi parliamo di leggerezza!



Cosa intendo per "leggerezza"?

Proverò a spiegare...come prima cosa vi riporto una citazione dalla mia pagina facebook: Pamela ci dice "Indietro non si torna. E' la prima cosa che ho pensato quando ho visto positivo il test del mio primo figlio."

Ecco, il punto è questo. Una volta che rimani incinta del tuo primo figlio sei madre! E da questo status, non solo non puoi tornare indietro, ma non puoi nemmeno prendere una pausa.

Se sei in ufficio pensi a dove sono i tuoi bimbi, con chi, e anche se ti fidi ciecamente, vivi con il segreto terrore che il telefono squilli e sul cellulare compaia la scritta "Asilo".
Se sei per una timida volta a cena con la tua dolce metà, il pensiero correrà alle tue belve che stanno sfasciando la casa di tua madre :)
Se anche sei una persona molto easy e pensi "va beh pace, oggi si sfascia, domani si sistema" comunque il tuo pensiero almeno una volta andrà a loro.

Non c'è più quella meravigliosa leggerezza delle 3 del mattino "E se domani partissimo? così in vespa?"
Quella sensazione di "Stasera non ho voglia di mangiare, sgranocchio patatine davanti alla TV"
"Ecco ora basta, prendo e vado a fare un giro!!!"

Non c'è più!

E voglio citare questo passo che meglio di me esprime il concetto...il brano è tratto da "Chicken Soup for the Women''s Soul" (libro che dovrò comprare prima o poi)


Il tempo sta scadendo per la mia amica.
Siamo sedute a pranzo quando casualmente mi dice che lei e suo marito stanno pensando di "cominciare una famiglia".
Quello che intende è che il suo orologio biologico ha cominciato il conto alla rovescia e la sta costringendo a considerare la prospettiva della maternità.  
"Stiamo facendo un sondaggio" dice, quasi scherzando.
"Pensi che dovrei avere un bambino?" 
"Ti cambierà la vita" dico con attenzione, mantenendo un tono neutrale. 
"Lo so" dice.
"Niente più dormite fino a tardi il sabato, niente più vacanze improvvisate..." 
Ma questo non è proprio ciò che intendo.
Guardo la mia amica, cercando di decidere cosa dirle. 
Voglio farle sapere ciò che non imparerà mai ai corsi preparto.
Voglio dirle che le ferite fisiche di una gravidanza guariscono, ma che diventare madre la lascerà con una ferita emotiva così profonda che la renderà per sempre vulnerabile. 
Considero l'idea di avvertirla che non leggerà mai più un giornale senza chiedersi "E se si fosse trattato di mio figlio?".
Che ogni disastro aereo, ogni incendio la tormenterà.
Che quando vedrà le foto di bambini ridotti alla fame, si chiederà se possa esistere cosa peggiore del veder morire il proprio figlio.  
Osservo le sue unghie laccate con cura e il suo completo alla moda e penso che non importa quanto possa essere sofisticata, diventare madre la ridurrà allo stato primitivo di un'orsa che protegge il suo cucciolo.
Che all'urlo di "Mamma!" farà cadere il soufflè o il suo cristallo più bello senza un momento di esitazione.
Sento che dovrei avvertirla che indipendentemente da quanti anni abbia investito nella sua carriera, verrà professionalmente dirottata dalla maternità.
Potrebbe lasciare suo figlio alle cure di qualcuno, ma un giorno andrà ad un'importante riunione di affari e penserà al dolce odore del suo bambino.
Dovrà usare ogni grammo di disciplina per trattenersi dal correre a casa solo per assicurarsi che suo figlio stia bene.
Vorrei che sapesse che le decisioni quotidiane non saranno più semplice routine.
Che il desiderio di un bambino di cinque anni di andare nel bagno degli uomini del McDonald's piuttosto che in quello delle donne si trasformerà in un gran dilemma.
Che proprio là, nel mezzo del rumore di vassoi accatastati e delle urla dei bambini, le questioni di indipendenza e di identità di genere verranno valutate contro la prospettiva che un pedofilo possa nascondersi in bagno.
Per quanto sicura di sè possa essere in ufficio, come madre tirerà sempre a indovinare.
Nel vedere la mia amica così attraente, vorrei assicurarle che alla fine butterà giù i chili della gravidanza, ma che non si sentirà mai più la stessa.
Che la sua vita, ora così importante, avrà minore valore ai suoi occhi quando avrà un figlio.
Che la darebbe in un istante per salvare la sua prole, ma che comincerà anche a sperare di poter vivere più anni, non per realizzare i propri sogni, ma per vedere suo figlio realizzare i suoi.
Desidero farle sapere che la cicatrice di un cesareo o una smagliatura lucida diventeranno distintivi d'onore.
La relazione con suo marito cambierà, ma non come pensa. 
Vorrei che potesse capire quanto di più si possa amare un uomo che cosparge di talco un bambino con tanta cura o che non esita mai a giocare con suo figlio o sua figlia.
Vorrei che sapesse che si innamorerà di nuovo di suo marito per motivi che ora troverebbe tutt'altro che romantici.
Vorrei che la mia amica potesse percepire il legame che sentirà con tutte le donne che attraverso la storia hanno tentato disperatamente di metter fine alla guerra, ai pregiudizi e alla guida in stato di ebrezza.
Spero che capirà come io possa pensare razionalmente alla maggior parte delle cose, ma possa perdere temporaneamente la ragione quando discuto della minaccia della guerra nucleare nel futuro dei miei figli.
Vorrei descriverle l'euforia nel vedere tuo figlio imparare a colpire una palla da baseball.
Vorrei immortalare per lei la grassa risata di un bambino che tocca per la prima volta il soffice pelo di un cane.
Voglio che provi la felicità così reale che fa male.
Lo sguardo interrogativo della mia amica mi fa realizzare che mi sono venute le lacrime agli occhi.
"Non te ne pentirai mai", dico alla fine. 
Poi allungo la mano sul tavolo verso la sua, gliela stringo e prego per lei e per me e per tutte le altri semplici donne mortali che nel loro cammino inciampano nella più santa delle chiamate.

17 October 2012

Le 10 cose che non vi hanno detto al corso pre-parto: numero 2

Rieccoci con le 10 cose che non vi hanno detto al corso pre-parto.

Oggi parliamo di baby blues!

immagine di Rick Kirkman & Jerry Scott

Questo, come forse sapete tutti, è un tema per me fondamentale! Difatti quando ho avuto il mio Kipi non ero assolutamente preparata allo stravolgimento ormonale che ti colpisce e che ti porta a piangere (quasi) tutti i giorni.
Dopo quello che è successo a me ho parlato con tante mamme e nel mio piccolo ho fatto un'analisi che voglio condividere con voi.


E' assodato che il baby blues, questo stato di tristezza accompagnato da pianti e angosce, colpisca quasi tutte le mamme. E' un momento normalissimo, dovuto allo sbalzo di ormoni: gli ormoni della gravidanza spariscono di botto per far spazio agli ormoni dell'allattamento...

...e se già in gravidanza gli ormoni ci hanno fatto sballare figuriamoci dopo il parto

Dalla mia piccola analisi ho dedotto che ci sono due tipi di sensazioni:

- la sensazione "mamma inadeguata": perchè piange? cosa ho fatto di male? non ho latte? non sono capace? non ce la farò mai!!!

- la sensazione "mamma pentita": perchè l'ho fatto? stavo meglio prima! Ridatemi la mia vita! cosa vuole da me? rimandiamolo indietro!

Entrambe le sensazioni sono accompagnate da grandi sensi di colpa, da pianti, crisi, vergogne.

Si tende a piangere solo con persone molto care (a volte solo con il partner, altre con la famiglia d'origine, altre volte con nessuno).

C'è almeno un aspetto positivo? Sì c'è! E' che tutto ciò è normalissimo! Tante mamme ci sono passate e tante ci passeranno! Inoltre passa...magari piano ma passa!! C'è chi ci mette 15 giorni, chi un mese, chi due, ma diciamo che verso i 2 mesi di vita del bimbo si sta sicuramente meglio (diversa è la depressione vera e propria che dura mesi e mesi, ma quella necessita di cure adeguate e di una persona competente che vi segua).

Che fare dunque? Niente, aspettare e abbandonarsi al momento del pianto, allo sconforto, parlarne tanto con il partner....magari informarlo prima del fatto che "le amiche vi hanno detto che", magari chiedergli se ha amiche mamme di parlar con loro, insomma dargli gli strumenti per far sì che capisca che è una fase e che vi ripeta sempre "Piangi e non ti preoccupare, poi passa".

E poi sfogarsi con le amiche già mamme, non quelle che "ah io sono stata felice dal primo giorno", ma quelle "scherzi, piangevo tutti i giorni!!".

Importantissimo è il riposo. La neo-mamma deve dormire il più possibile, deve trovare (e chiedere, mamme CHIEDETE!) l'aiuto delle persone che la circondano in modo che altri si occupino di pasti, pulizie, ecc...la neo-mamma dovrà stare con il bambino e riposare.

Poi ovviamente seguire i post di Artemadre riguardo i le 10 cose che non vi hanno detto al corso :)

Volendo, potete approfondire qui. In rete comunque si trova parecchio materiale.

Aggiungo che se vi ha fatto sorridere la vignetta in alto, ne trovate altre sul sito di Baby Blues Comic Strip.

15 October 2012

Un'onda di luce


15 Ottobre: un'onda di luce intorno al mondo contro la morte perinatale 
Partecipare è semplice: dovunque tu sia, il 15 Ottobre alle 19 accendi una candela e lasciala ardere per un'ora.
Farai parte anche tu di un'onda di luce che attraverserà il mondo nel ricordo di tutti i bambini che non sono più con noi.

Ottobre è il mese della consapevolezza sulla morte infantile e sulla perdita in gravidanza (Pregnancy and Infant Loss Awareness Month) e ha l'obiettivo di focalizzare l'attenzione pubblica su eventi quali morte intrauterina, aborto, morte neonatale e morte improvvisa del lattante (sudden infant death syndrome, SIDS), rappresentando una opportunità per informare, insegnare, educare, sostenere la causa e dare una spinta nella direzione della ricerca e della prevenzione. 
Un mese, 31 giorni, tutti dedicati alla memoria dei bambini che non ci sono più, ma che tanto hanno cambiato le vite dei loro genitori.
Un mese, 31 giorni, per rimettere nel cuore i giusti ricordi, per guardare il cammino fatto, per vivere la nostalgia che è possibile sentire solo quando il cuore è stato innamorato di chi non è più con noi.
31 giorni di lavoro, con gli altri, per diffondere la cultura del lutto perinatale, diffondere le informazioni mediche e scientifiche sull'argomento, per migliorare la comunicazione con e tra i genitori.
31 giorni, ogni anno, per rendere presenti nelle nostre vite, e fonte di espressione e di crescita, i nostri "piccoli-per sempre, e per sempre-amati" bambini.
Ci sarebbe tanto da fare, tanto da informare, tanto di cui parlare…
L'Onda di Luce è un concetto creativo nato da una idea delle associazioni inglesi: se in tutto il mondo ogni partecipante accende una candela alle ore 19 locali e la mantiene accesa per un'ora, per tutta la giornata del 15 Ottobre un'onda di luce attraverserà il globo, illuminando progressivamente tutto il pianeta, un fuso orario dopo l'altro. 

Grazie all’associazione CiaoLapo Onlus per aver portato anche in Italia questa iniziativa e per tutto quello che ha fatto in questi anni e continua a fare.

Questa è la mia candela: profuma di speranza...
Il mio pensiero va a te, amica mia.


10 October 2012

Le 10 cose che non vi hanno detto al corso pre-parto: numero 1


Oggi inauguriamo una nuova serie di post che vi terrà compagnia ogni mercoledì.

I post nascono da una discussione sulla mia pagina facebook: "Qual è il tema di cui si parla meno riguardo l'avere figli?"

Dalle risposte a questa discussione sono nati i dieci punti che vedremo uno a settimana.

Oggi si parla di SONNO!!!



Vedo già facce che si muovono e fanno sìsì con la testa.

Il sonno è il tema principale per la neo-mamma e chi la circonda. Difatti la prima domanda che viene rivolta alla neo-mamma è "E' bravo? Dorme?"
Come se "la bravura" di un neonato (bravura poi!) si misurasse in base a quanto il neonato dorme.

Certo, i concetti di bravo o cattivo al neonato non si applicano, siamo d'accordo. Però è vero che la follia della neo-mamma si misura in base al sonno del suo bimbo.

Care mamme, ora vi dirò quello che al corso non vi hanno detto: scordatevi di dormire tutta la notte per i primi mesi del bambino! Dimenticate quelle belle dormite fino alle 11 del mattino, quel riposo profondo, ininterrotto e quieto.

Sappiate che il bimbo che dorme tutta la notte NON ESISTE! E se a tutte le vostre amiche è capitato questo bimbo sappiate che le vostre amiche MENTONO! E se anche questo bimbo angelico esiste, è rarissimo! E se è rarissimo non capiterà a voi!
Meglio pensarla così, almeno non sarete deluse ;)

Quindi rassegnatevi e preparatevi ad un neonato che si sveglierà più o meno 5-6-7 volte per notte! Più o meno senza motivo! Certo, può andare bene, se riuscirete ad allattare (e con "riuscirete" intendo dire che avrete il giusto supporto) probabilmente la tetta vi aiuterà molto, basterà porgergliela e il bimbo si riaddormenterà (forse). Se avrete l'aiuto del padre (e lavoriamo assieme in modo che il "se" diventi un "quando") qualche volta si sveglierà lui e voi potrete dormire un pochino, ma avrete comunque un occhio aperto.

Quindi preparatevi. Immaginate gli scenari peggiori! Fate in modo di poter dire "pensavo peggio".

E restate in ascolto, qualche dritta arriverà.




5 October 2012

Progetto fotografico

Mamme! Ho bisogno di voi!

Sta per partire un grandissimo progetto!!!!

Il progetto è presto descritto: dovete girare per la vostra città con i vostri bimbi e con i mezzi che adoperate solitamente: passeggino, bici, triciclo, quello che volete.

Non appena incontrate una barriera architettonica dovete fare una bella foto e inviarmela.

Potete inviarla via email (info@artemadre.it), oppure postarla sulla pagina facebook.
Unica richiesta: indicate la città in cui è stata scattata la foto.

Avete tempo fino a Natale.

Poi inaugureremo l'anno nuovo con una mostra virtuale delle barriere architettoniche delle nostre città.

Che si vince? Niente, non è un contest :)
E' semplicemente un modo per fare il punto sulle difficoltà a cui sono sottoposte le mamme nei loro spostamenti.

Mi raccomando allora, macchina fotografica (o cellulare) sempre pronti.

3 October 2012

Estivill fa un passo indietro?

Sta facendo scalpore la notizia che Estivill (scrittore del famoso libro "Fate la nanna") avrebbe fatto un passo indietro sostenendo che il suo metodo andrebbe applicato solo ai bambini dai 3 anni in su (e non dai 6 mesi come indicato nel suo libro).

Qui trovate l'articolo di un sito italiano e qui l'articolo in spagnolo.



Dopo i primi commenti del tipo "perchè non ha studiato prima?", "era meglio evitasse allora di scrivere falsità" e cose del genere si è passati a "Chissà come si sentiranno in colpa le mamme che hanno applicato il suo metodo".

Beh, io voglio dire questo, io conosco un paio di queste mamme e ho parlato lungamente con loro poichè mi piace confrontarmi con chi la pensa diversamente da me (se no che confronto è?).
Queste due mamme (ripeto, parlo SOLO per queste due) non si sentono in colpa per nulla.

Hanno applicato Estivill perchè distrutte dal sonno, stanche, stressate poichè mamme lavoratrici con la sveglia puntata all'alba e nessuna possibilità di fare riposini pomeridiani. Sono mamme che sono state criticate e guardate male da altre mamme (perchè sappiamo che a volte le mamme sono le peggiori nemiche delle altre mamme). Mamme che hanno applicato Estivill poichè disperate e che, una volta applicato il metodo, sono state finalmente felici che il bambino dormisse...e loro con lui. Non sono mamme stupide, sanno che si discute molto sugli effetti collaterali del metodo, ma sanno anche che senza dormire si impazzisce!

Io non sono favorevole a Estivill, PER ME, ma lo dico da mamma fortunata i cui bimbi hanno bene o male dormito. Vuoi perchè gli si ficcava la tetta in bocca, vuoi perchè ad un certo punto (verso l'anno) hanno iniziato a dormire tutta la notte. Sono però anche una persona che ha una scarsa tolleranza al non-sonno e quindi riesco a capire (seppur vagamente) che una mamma sia disposta a (quasi) tutto pur di dormire!

Per cui onestamente io penso che se anche nel libro ci fosse stato scritto "applicare dopo i 3 anni", loro l'avrebbero applicato lo stesso, perchè quando sei morta dal sonno provi di tutto.

E penso quindi che ora non si sentano affatto in colpa perchè hanno scelto di non impazzire. E penso che noi altre mamme dobbiamo smettere di criticare o pensare male di queste mamme perchè così come non esiste un metodo, così non esiste la mamma perfetta e ogni mamma fa il meglio che può per il suo bambino, ma anche per sè stessa...poichè ricordiamo che una mamma sana è la prima condizione fondamentale per un bambino sano.

Aggiungo anche che dichiarare che "ora si sentiranno in colpa" fa supporre che abbiano applicato il metodo senza criterio, senza interrogarsi sulla sua validità e senza verificarne l'applicazione sul loro bimbo. Io non penso che una mamma applichi un metodo solo perchè descritto in un libro...penso che ci rifletta e verifichi se e come il metodo possa essere applicato al suo bambino. Quindi perchè poi sentirsi in colpa se in quel momento sembrava la cosa giusta da fare?

Bando ai sensi di colpa, sempre e comunque!

2 October 2012

Settimana mondiale dell'allattamento 2012

Allattare non è facile (all'inizio).
Allattare può fare male (se non si attacca correttamente il bambino).
Allattare genera molti dubbi (se non si hanno persone competenti a cui chiedere aiuto).
Allattare stanca (se nessuno a casa ci aiuta).

Questa è la settimana mondiale per l'allattamento.
La maggior parte delle mamme, prima del parto, dichiara di voler allattare. A 3 mesi dal parto allatta meno della metà delle mamme.
La cosa fondamentale per un buon allattamento è il supporto di persone competenti.
Questo supporto va cercato prima di partorire e va perseguito con continuità (cosa non facile poichè a volte chi è preposto ad aiutarci non è del tutto competente).
Se volete qui potete trovare una serie di indicazioni utili.
Ovviamente potete scrivermi per qualsiasi dubbio...se posso vi aiuterò con enorme piacere

Buon allattamento a tutti

1 October 2012

La figura del padre e la piramide dei bisogni di Maslow

Ieri sera su rai storia hanno trasmesso il documentario "Come mio padre" incentrato sull'evolversi della figura del padre dal dopoguerra ad oggi.

Il documentario presenta diverse testimonianze e racconti, sia da parte dei padri che da parte dei figli, riguardo il loro rapporto.

L'evoluzione della figura paterna è evidente. Si va dal padre-padrone, al padre emigrante, al padre separato al padre affettuoso.

Io ho notato un parallelo tra l'evoluzione della figura paterna e la piramide dei bisogni di Maslow.

Piccolo excursus sulla piramide dei bisogni di Maslow (da wikipedia).

Tra il 1943 e il 1954 lo psicologo statunitense Abraham Maslow concepì il concetto di "Hierarchy of Needs" (gerarchia dei bisogni o necessità) e la divulgò nel libro Motivation and Personality del 1954.

Questa scala di bisogni è suddivisa in cinque differenti livelli, dai più elementari (necessari alla sopravvivenza dell'individuo) ai più complessi (di carattere sociale). L'individuo si realizza passando per i vari stadi, i quali devono essere soddisfatti in modo progressivo. Questa scala è internazionalmente conosciuta come "La piramide di Maslow". I livelli di bisogno concepiti sono:

  1. Bisogni fisiologici (fame, sete, ecc.)
  1. Bisogni di salvezza, sicurezza e protezione
  1. Bisogni di appartenenza (affettoidentificazione)
  1. Bisogni di stima, di prestigio, di successo
  1. Bisogni di realizzazione di sé (realizzando la propria identità e le proprie aspettative e occupando una posizione soddisfacente nel gruppo sociale).



Ecco come ho interpretato io l'evoluzione:

1 - Bisogni fisiologici: immediato dopoguerra, il padre pensava solo ed esclusivamente a "procacciare il cibo" magari emigrando per poter sbarcare il lunario. Il fine unico e esclusivo era portare cibo in casa e soldi per far crescere bene i figli.


2 - Bisogni di salvezza. Una volta sistemati i bisogni primari (sfamati i figli) si passa al dare protezione. Il padre diventa un padre-padrone che protegge (anche se incute timore) e difende dal mondo.


3 - Bisogno d'affetto e appartenenza. Sono nutrito, sono protetto...voglio amore! Cominciano le prime battaglie padri-figli. I figli non vogliono solamente un comandante, vogliono un padre che li ami, vogliono contatto, intimità, gesti d'affetto.


4 - Bisogno di stima, prestigio. Sono anche amato, sto bene con mio padre, mi sento sicuro e amato. Voglio essere anche stimato però...quindi faccio qualcosa (scegliendo la mia strada in maniera più o meno conscia) per ottenere la stima paterna, disinteressata e al tempo stesso amorevole.


5 - Bisogno di realizzazione di sè. E' l'ultimo passo! L'accettazione senza condizioni!Io penso che in questo momento siamo proprio qui! I figli vogliono essere amati, apprezzati e rispettati per quello che sono! A prescindere dalle loro idee, dai loro gusti, dalle loro inclinazioni politiche e sessuali.E' il momento di considerare i bambini come persone in divenire, gli adolescenti come persone fatte e finite! La letteratura attuale è piena di libri che ci spiegano che dobbiamo considerare i nostri figli come persone con un loro carattere e interessi, che dobbiamo lasciarli liberi, amarli e accettarli! L'accettazione incondizionata è la chiave del vero amore (ed è ben diversa dalla tolleranza).


Probabilmente questa è la fase più difficile e la più importante. Siamo ad un punto di svolta! 


Che ne pensate?



28 September 2012

Cuscino con due teli sovrapposti

Come promesso vi racconto la genesi del mio primo cuscino.
Quello che segue è un tutorial passo-passo.

Come prima cosa prendiamo la stoffa (la mia era una comune stoffa ikea) e prepariamoci a tagliarla.
La mia federa ricoprirà un cuscino 40X40 quindi ho tagliato un primo quadrato 44X44 (basterebbe 1cm per lato se si fosse precisi, ma io non lo sono - ancora - quindi sono stata abbondante). Poi ho tagliato due pezzi 44X35. I due pezzi alla fine andranno a sovrapporsi. Anche qui sono stata abbondante.

Ecco i vari pezzi tagliati:


Poi ho preso i due pezzi che si sovrapporranno e ho fatto loro l'orlo. Come prima cosa ho fatto una veloce passata con punto zig zag (per fermare i fili). Poi ho fatto la piega e cucito con due giri di punto dritto. Attenzione a farla nel giusto verso. Qui vedete davanti e dietro. Sul dietro si nota anche il punto zig-zag:


A questo punto bisogna sovrapporre i vari teli per poi cucire il cuscino. Ovviamente cuciremo al rovescio quindi i teli vanno messi in quest'ordine: il telo quadrato grande con il dritto sopra. Poi i due teli che si sovrappongono mettendo "il davanti" sotto.
Si fissa tutto con gli spilli (ricordo che le punte vanno verso l'esterno) e ci si prepara. Se c'è stoffa in eccesso si taglia.

Qui i teli sovrapposti:


e come si mettono gli spilli


A questo punto si cuce con punto dritto facendo tutto il giro dei 4 lati. Andrebbe fatto prima un giro di punto zig-zag (per fissare i fili) e poi punto dritto. Io che non sono precisissima ho fatto solo due giri di punto dritto (due per il solito motivo...magari poi una cucitura non era perfetta e almeno così son più tranquilla).
Qui vedete il doppio giro:



Infine si rivolta tutto e si infila il cuscino dentro! E il gioco è fatto! Ovviamente si può anche abbellire il cuscino con bottoni decorativi e/o simili. Io ho ordinato tre bei bottoni ma non sono ancora arrivati. Quando arrivano ve li mostro.





26 September 2012

Le Instamamme!!

Oggi voglio parlarvi delle instamamme!
Come il nome suggerisce si tratta di mamme legate tra loro grazie alla passione per una nota APP.
Lascio loro direttamente la parola:




Grazie alla passione per la fotografia ci siamo incontrate su Instagram e
l'essere mamma ci ha rese un gruppo: #Instamamme!

Abbiamo poi avvertito il bisogno di uno spazio nostro per poter approfondire la
reciproca conoscenza e chiaccherare liberamente, perciò da brave mamme al passo
con i tempi ci siamo ritrovate su Facebook e siamo diventate grandi amiche.

Ognuna di noi cerca di ritagliarsi un pò di tempo da dedicare al gruppo, perchè si sa,
tra pappe, pannolini, casa e lavoro, il tempo delle mamme è sempre poco ma anche
sempre molto produttivo.

Nel frattempo siamo approdate anche su Twitter e su Facebook è stata creata una
fanpage, che sta già raccogliendo molti consensi, dove quotidianamente sorgono
interessanti iniziative e scambi di opinione ma in cui nessuno ha la pretesa di
insegnare ma solo di condividere il proprio vissuto.

Siamo tante, siamo donne e mamme organizzatissime e stiamo dando vita a tante
idee e alcuni piccoli sogni si stanno già realizzando, come per esempio il progetto di
un nostro sito.

Insomma stiamo facendo sul serio e le sorprese in serbo sono molte perciò seguiteci
con i nostri contest, il photo-a-day, un futuro raduno e soprattutto sulla nostra
Fanpage!

24 September 2012

Gli "spazi della coppia"

Venerdì, sulla mia pagina facebook, è stata posta questa domanda da una mia utente (mi permetto di dire anche mia amica):
"Come e quanto spesso vi ritagliate del tempo come coppia?"
E io ho promesso un post riguardo la mia visione del tema..

Io ho l'impressione che ci sia una sorta di "opinione comune", nel senso di "comune tra le mamme", che è la seguente:

se non esci da sola con tuo marito almeno una volta a settimana (al limite ogni due), se non molli i bimbi ai nonni (o alla tata), meglio ancora a dormire, se non ti ritagli "il tuo spazio come coppia" INEVITABILMENTE prima o poi vi lascerete perchè lui preferirà una ventenne libera e felice!!

Ditemi se sbaglio, magari sono io che ho una strana percezione della cosa, o magari è un'opinione solo delle mamme attorno a me.

Fatto sta che io sono una delle poche mamme che non ha mai lasciato i bimbi andare a dormire dai nonni...

Ecco, io questo ragionamento non condivido! Personalmente (e ne ho parlato a lungo con Artepadre) io penso che se un bel giorno abbiamo deciso di provare ad avere dei figli (che poi sono arrivati), l'abbiamo fatto con la consapevolezza che da due saremmo diventati tre (e poi quattro). Sapevamo che "gli spazi come coppia" sarebbero cambiati.
A noi piace uscire tutti e quattro assieme! Ci interessa relativamente poco avere la cena da soli...e non perchè siamo schiavi dei bambini, ma perchè vogliamo proprio stare tutti e quattro assieme.

Può essere che questo mio(nostro) punto di vista derivi da alcuni fattori:
- in settimana siamo tutti e quattro dalle 20 (orario in cui arriva Artepadre) alle 21 (orario in cui i bimbi dormono) quindi nel week-end ci mancano questi spazi familiari
- in settimana comunque i bimbi alle 21 dormono quindi noi abbiamo tempo di fare due parole, di "ricreare la nostra intimità" (come piace dire oggi).

Forse il punto è questo, non lo so, so solo che personalmente, se avessi voluto continuare ad andare a cena/cinema/musei ogni settimana allora (per me) potevo evitare di far figli.

E' chiaro poi che ogni tanto l'uscita da soli ci sta, ma fate conto che dalla nascita di Kipi (dicembre 2008) siamo andati al cinema una volta sola e a cena da soli forse 1-2 volte l'anno. Sono magari più numerosi i pranzi poichè lavoriamo vicini.

Ma giuro che non ci manca questa "ricerca dei nostri spazi" perchè noi stiamo bene così (e giuro anche che non ci sentiamo "distanti", anzi!)

Poi sia chiaro che a me non interessa se un'altra famiglia sceglie di mandare i bimbi dai nonni una volta a settimana, se sceglie di chiamare la tata ogni due giorni, ma poichè io non critico le loro abitudini non vedo perchè mi si debba prospettare il divorzio.

E ora potete riaccendere la discussione anche qui sul blog :)

17 September 2012

"E il tuo cosa fa quest'anno?"

Siamo a settembre, inizia un nuovo anno scolastico e si sente il "bisogno" di iscrivere i propri bambini ad una-due-tre attività extra-scolastiche.
Personalmente mi è capitato di sentirmi rivolgere la domanda che dà il titolo al post e mi è capitato molto candidamente di rispondere "Niente, che deve fare? Gioca!"
Quest'anno devo dire che abbiamo deciso di provare a fare un corso (gioco!) di musica, in particolare proviamo a seguire il corso di Music Together. E' un corso per bimbi da 0 a 5 anni quindi porteremo i due fratellini insieme, e vedremo come va. Il motivo principale per cui li ho iscritti (ammesso che piaccia) è fargli fare qualcosa assieme e occupare un paio d'ore al sabato (così il genitore che non li porta ha un minimo di tempo per sè).

A parte questo noi non facciamo altro...noi giochiamo e ci annoiamo :)

Io sono contraria a riempire la settimana dei bambini con altre attività anche perchè - per via del mio lavoro - comunque restano al nido/asilo fino alle 17, 17:30 per cui credo che facciano già parecchie attività organizzate.

Noto però che più si va avanti nell'iter scolastico più divento una mosca bianca. Difatti in classe di Kipi la metà dei bambini è iscritta almeno ad un paio di corsi extra (generalmente nuoto e inglese/danza).

Voi che ne pensate?

25 July 2012

Le WAHM

In questo mondo esiste un acronimo per tutto.
Oggi ho scoperto che esistono le WAHM, o meglio, che dire "WAHM" è il modo very ammmmerican yuppy ye per dire Working At Home Mother, ossia tutte quelle mamme che lavorano da casa (dove per lavorano non si intende solo fare la mamma/casalinga/home manager, ma avere una propria attività editoriale.

La risorsa principale è questa: http://www.wahm.com/

Il sito è una miniera di informazioni/trucchi/risorse e merita sicuramente una lettura approfondita (altra attività in coda).

In questo articolo del bambino naturale si racconta invece la realtà italiana. In Italia amiamo complicarci la vita quindi destreggiarsi con il regime fiscale e contributivo italiano non è la cosa più evidente, per cui meglio informarsi bene prima di partire con questa attività.

Sempre sul tema consiglio "La mia mamma sta con me" di Claudia Porta che è un altro libro fonte di consigli (e a cui dedicherò presto una recensione).

12 July 2012

Il quadernone dell'asilo

Durante tutto l'anno in classe di Kipi (primo anno scuola materna...ops, dell'infanzia) si sono svolte diverse attività. Dal disegno a tempera, agli acquarelli, alla pasta di sale...noi mamme eravamo informate delle varie attività anche (soprattutto) dalle tracce sulle magliette dei bambini.
Oltre queste tracce non si riusciva ad andare poichè i bambini cominciano già a rispondere alla fatidica domanda "cosa hai fatto a scuola oggi?" con la consueta risposta "niente!"
Ma ecco che le magiche maestre ci vengono incontro!
Difatti per fine anno ci hanno consegnato un quadernone ad anelli pieno zeppo delle attività dei bambini! Ci sono foto scattate nei diversi momenti della giornata, foto scattate durante le attività e i manufatti stessi: c'è il lavoro con l'ovatta, il disegno con la tempera, i foglietti ritagliati e incollati.
La cosa più bella del quadernone è stata leggerlo con Kipi a fianco che orgoglioso ci mostrava i suoi lavori!

Vi lascio anche qualche foto:

a sinistra lavoro con acquarello...a destra spiegazione delle validità educative del giocattolo


angolo morbido e momenti di gioco in classe

lavoretti inerenti il Natale

19 June 2012

Sulla comunicazione

Vi lascio il link ad un articolo base sulla comunicazione.
Dico "base" perchè per me le tre regolette riportate sono il minimo da cui partire.
Poi non vuol dire che io riesca a metterle in pratica sempre eh, anzi! però sono le prime cose su cui mi sono interrogata e che cerco di dare per assodate e (più o meno) consolidate.

Nota: mentre cercavo un'immagine carina per questo post ho trovato questa vignetta in tema:


18 June 2012

Un ebook gratis :)



Una bella iniziativa: un ebook gratis per i 15 anni del "bambino naturale".
Potete scaricarlo qui.

5 June 2012

Quando non ero mamma...

Quando ero una giovane ragazza che non aveva sempre al seguito due piccole belve pensavo che sì, sarei stata una mamma, ma mica una di quelle mamme i cui bimbi fanno ciò che vogliono?? mica sarei stata una mamma debole e senza polso!

Ma soprattutto pensavo che i miei figli sarebbero stati personcine educate, perchè ci avrei pensato io a insegnare loro i principi di buona creanza! Mica come quei bimbi che picchiano, o peggio ancora, mica come quei bimbi terribili che mordono gli altri bambini!! chi io???

Ecco...

c'è bisogno di dirlo? Tanto Kipi era mozzicato, tanto Gago è mozzicante!!!!

E non c'è verso eh! nel suo piccolo mondo di bimbo lui lo fa con affetto! Riserva i suoi morsi alla mamma, al papà, a Kipi e ai suoi migliori amichetti. E se lo sgridi si offende! perchè sgridarlo nelle sue esternazioni d'amore??

Ma insomma...è una fase, passerà

23 May 2012

Fiera del mio ometto

Come sapete mi interrogo molto sui cosiddetti "metodi educativi" cercando di capire quale faccia per me, quale non faccia per me, ecc...
Tendenzialmente cerco di essere empatica e soprattutto cerco per quanto possibile di fare in modo che i comportamenti di Kipi non siano "costretti" dal mio rompere le scatole, ma interiorizzati (poi torneremo sul come cerco di perseguire questo scopo).

Ieri sono stata contentissima per un episodio che vi racconto: eravamo alla festa del nido di Gago e Kipi ovviamente è venuto con noi. Con noi c'era anche il suo amichetto Ottavio (non si chiama così) che ha da poco una sorellina.
Usciti dal nido Kipi va verso i passeggini e prende il passeggino di Gago. Poi chiama l'amichetto e gli dice "Ottavio vieni, prendi il passeggino di Aurora".

Questo suo comportamento non è stato imposto da me, è una cosa che ha interiorizzato nel vedermi. E ha interiorizzato il fatto che "i fratelli maggiori" fanno gesti carini per i loro fratellini/sorelline.

Sono fiera del mio ometto :)


22 May 2012

Dunque dunque

...quando si lavora così tanto che si superano le 6 ore del part-time
...quando si hanno due bimbi con la varicella (in sequenza ovviamente, in contemporanea sarebbe troppo facile)
...quando si ha un bimbo che cresce poco e si sospetta la celiachia

non si ha mai tempo di aggiornare il blog...

speriamo migliori? Speriamo

23 March 2012

DomenicAspasso

Domenica 25 marzo a Milano ci sarà il blocco del traffico (dalle 10 alle 18).

Qui trovate un elenco di cose da fare carine.

Qui trovate l'elenco delle iniziative del comune.

Noi forse andremo in giro in bici, stiamo sistemando i seggiolini ;)

22 March 2012

Alfabeto tattile con lo spago

Ho trovato un lavoretto davvero carino e utile per bimbi un po' grandini:

si tratta dell'alfabeto tattile con lo spago. Io l'ho letto su mammafelice, ma è un guestpost di vogliocredereneimieisogni

Guardate che carine:

Si fanno così: http://www.mammafelice.it/2012/03/22/alfabeto-tattile-con-lo-spago/

19 March 2012

Buona festa del papà

Auguri a tutti i papà!!

Spero in un mondo in cui i papà avranno gli stessi diritti (e doveri) delle mamme. Un mondo in cui puoi prendere il congedo parentale senza che i colleghi ti guardino come fossi un marziano arrivato sulla terra. Un mondo in cui i papà siano autonomi nel gestire i figli senza "devo chiedere alla mamma come si fa".
Un mondo a misura di papà!!

Noi stasera andremo a festeggiare, per adesso gli abbiamo consegnato un pensierino che è questo che vedete in foto:



per chi non avesse capito: è un segnalibro in pannolenci  ;)

4 March 2012

Vince una fascia portabèbè...

Ecco finalmente il tanto atteso vincitore del primo giveaway di Artemadre. 

Intanto grazie a tutti! Avete partecipato in 40 e ne sono stata davvero felice. 

Ecco come ho fatto: come vi dicevo ho elencato i partecipanti in ordine di commento partendo prima dal blog e poi dalla pagina Facebook. 

 Poi con random.org ho estratto un numero tra 1 e 40.

Vince quindi Stefania Stucchi con il numero 29!!!! Stefania contattami qui tra i commenti  :) 

 Ah, ecco la "prova provata"  



3 March 2012

Corso di cucito - parte prima

Come vi dicevo, ieri ho partecipato alla prima parte del corso di cucito comprato con Groupon.
La lezione di ieri riguardava il cucito a mano.
Ecco il nostro kit in dotazione:


Ho imparato:
- a cucire un bottone senza che dietro si formi quel groviglio assurdo di fili
- a fare un rammendo invisibile (seee come no)
- a fare l'orlo ai pantaloni classici

L'orlo ai pantaloni per me è una conquista incredibile! Anche perchè questo orlo si cuce sul rovescio quindi, anche se fatto in maniera imprecisa - cosa probabile, non si vede ;)

E la prossima volta si passa alla macchina da cucire.


2 March 2012

Io? Imparare a cucire??

Stasera ho un appuntamento importantissimo: la mia prima lezione di cucito!!
Come vi dicevo in questo post, non sono mai stata una grande appassionata di cucito, anzi, sapevo (so) a stento attaccare i bottoni...
Eppure mi sono lanciata in questa impresa grazie a Groupon. Ho comprato un coupon per due lezioni di cucito base qui all'HUB.
L'HUB è un posto bellissimo, ogni volta che ci passo davanti mi incanto! E così finalmente varcherò la soglia e scoprirò tutti i segreti di questa arte!

Poi vi racconterò.

Non dimenticate che avete tempo fino a stasera per partecipare al giveaway.

1 March 2012

Non dimenticateviiiii

Non dimenticate che avete tempo ancora fino a domani sera per partecipare al primo meraviglioso giveaway di Artemadre!! Sabato ci sarà l'estrazione.

29 February 2012

Qui non si tocca

Non è mai troppo presto per insegnare ai bambini la regola del "qui non si tocca".
Qui trovate anche il libro nato nell'ambito dello stesso progetto che mira a insegnare ai bambini come difendersi dalla pedofilia.

Diffondete...

28 February 2012

Prevenire è bello!

Vorrei segnalare, a chiunque non l'avesse ancora visto, questo video tratto dalle Invasioni Barbariche.
Si tratta di un'intervista a Franco Berrino, direttore del dipartimento di medicina preventiva e predittiva dell'Istituto dei tumori di Milano.

Il relativo sito è davvero ben fatto e dà degli ottimi consigli per la prevenzione dei tumori e in generale per mangiare in maniera più sana.

Ve li riporto, ma comunque li trovate qui

1) Mantenersi snelli per tutta la vita. Per conoscere se il proprio peso è in un intervallo accettabile è utile calcolare l’Indice di massa corporea  (BMI = peso in Kg diviso per l’altezza in metri elevata al quadrato: ad esempio una persona che pesa 70 kg ed è alta 1,74 ha un BMI = 70 / (1,74 x 1,74) = 23,1.), che dovrebbe rimanere verso il basso dell’intervallo considerato normale (fra 18,5  e 24,9 secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità).  

2) Mantenersi fisicamente attivi tutti i giorni. In pratica è sufficiente un impegno fisico pari a una camminata veloce per almeno mezz’ora al giorno;  man mano che ci si sentirà più in forma, però, sarà utile prolungare l’esercizio fisico fino ad un’ora o praticare uno sport o un lavoro più impegnativo. L’uso dell’auto per gli spostamenti e il tempo passato a guardare la televisione sono i principali fattori che favoriscono la sedentarietà nelle popolazioni urbane. 

3) Limitare il consumo di alimenti ad alta densità calorica ed evitare il consumo di bevande zuccherate.  Sono generalmente ad alta densità calorica i cibi industrialmente raffinati, precotti e reconfezionati, che contengono elevate quantità di zucchero e grassi, quali i cibi comunemente serviti nei fast food. Si noti la differenza fra “limitare” ed “evitare”. Se occasionalmente si può mangiare un cibo molto grasso o zuccherato, ma mai quotidianamente, l’uso di bevande gassate e zuccherate  è invece da evitare, anche perché forniscono abbondanti calorie senza aumentare il senso di sazietà. 

4) Basare la propria alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza 
vegetale, con cereali non industrialmente raffinati e legumi in ogni pasto e un’ampia varietà di verdure non amidacee e di frutta. Sommando verdure e frutta sono raccomandate almeno cinque porzioni al giorno (per circa 600g); si noti fra le verdure non devono essere contate le patate. 

5) Limitare il consumo di carni rosse ed evitare il consumo di carni conservate. Le carni rosse comprendono le carni ovine, suine e bovine, compreso il vitello. Non sono raccomandate, ma per chi è abituato a mangiarne si raccomanda di non superare i 500 grammi alla settimana. Si noti la differenza fra il termine di “limitare” (per le carni rosse) e di “evitare” (per le carni conservate, comprendenti ogni forma di carni in scatola, salumi, prosciutti, wurstel), per le quali non si può dire che vi sia un limite al di sotto del quale probabilmente non vi sia rischio.  

6) Limitare il consumo di bevande alcoliche. Non sono raccomandate, ma per chi ne consuma si raccomanda di limitarsi ad una quantità pari ad un bicchiere di vino (da 120 ml) al giorno per le donne e due per gli uomini, solamente durante i pasti. La quantità di alcol contenuta in un bicchiere di vino è circa pari a quella contenuta in una lattina di birra e in un bicchierino di un distillato o di un liquore. 

7) Limitare il consumo di sale (non più di 5 g al giorno) e di cibi conservati sotto sale. Evitare cibi contaminati da muffe (in particolare cereali e legumi). Assicurarsi quindi del buon stato di conservazione dei cereali e dei legumi che si acquistano, ed evitare di conservarli in ambienti caldi ed umidi.  

8) Assicurarsi un apporto sufficiente di tutti i nutrienti essenziali attraverso il cibo.
Di qui l’importanza della varietà. L’assunzione di supplementi alimentari (vitamine o minerali) per la prevenzione del cancro è invece sconsigliata.  

9) Allattare i bambini al seno per almeno sei mesi. 

10) Nei limiti dei pochi studi disponibili  sulla prevenzione delle recidive,  le 
raccomandazioni per la prevenzione alimentare  del cancro valgono anche per chi si è già 
ammalato.  
Comunque non fare uso di tabacco.

25 February 2012

Il mio costume da pirata

In questo post vi raccontavo che da quando ho i bimbi il carnevale mi piace "assai".
Ebbene, come vi dicevo, Kipi voleva vestirsi da pirata!
Allora la prode Artemadre ha fatto un po' di ricerche e ha capito che cucire l'intero costume da pirata proprio non faceva per lei!
Però uno sforzo bisogna pur farlo e quindi Artemadre ha pensato al detto "minima spesa (di tempo), massima resa".
Per cui, viste le questioni temporali e vista la capacità di cucire di Artemadre prossima allo zero, il verdetto è stato "Ok, vestito da pirata sia, ma io cucirò solamente il gilet"

Ho quindi comprato un paio di rettangoli di pannolenci marrone e la sempre-cara amica Laura mi ha dato il pannolenci bianco.

Ho poi ritagliato (più o meno) la forma della schiena di Kipi su cartone (diciamolo: su una busta della spesa di carta riciclata) e da quella son partita per fare il gilet.

Poi mi sono lanciata in un'impresa per me epica, ossia disegnare e poi ritagliare i teschi nel pannolenci bianco! Devo dire che pensavo peggio!

Il risultato finale è questo:

Qui invece vedete il gilet indossato (il colore è anche più veritiero) corredato di fascia (quale pirata non aveva una cintura così?) e tipica maglietta a righe!!


Devo dirvi che sono stata molto soddisfatta! Talmente soddisfatta che ci ho preso gusto e ho preso un coupon per un corso base di cucito :)
E vi dirò...fino a pochi mesi fa avrei fulminato chi mi chiedeva anche solo di attaccare un bottone! Sarà l'età?


24 February 2012

Il giveaway di Artemadre: in palio una fascia porta bèbè

Ebbene sì, anche Artemadre ha deciso di organizzare un giveaway.

Il motivo è festeggiare i 100 like della pagina facebook! EVVIVA! Grazie a tutti!

E' il mio primo giveaway quindi vediamo di organizzarci bene...

Intanto un giveaway fatto per bene deve mettere in palio qualcosa, se no a che serve?
Il premio per questo giveaway sarà.......(rullo di tamburi).......

Una fascia Huggababy per portare i bambini!!

La fascia in questione è come questa, solo che è blu:


Questa fascia si indossa come una borsa a tracolla e permette di portare il bambino senza appesantire la schiena.
Potete trovare maggiori info sul sito huggababy dove trovate anche le istruzioni per portare il vostro bimbo in diversi modi.

Poi vediamo, sempre per fare un buon giveaway bisogna dare le istruzioni: questo è facile...come per tutti i giveaway che si rispettano dovrete condividere questo post su Facebook o sul vostro blog e (se non l'avete già fatto) cliccare "like" sulla pagina facebook.

Dopo di che dovrete lasciare un commento qualsiasi a questo post oppure al relativo post sulla pagina Facebook. Avete tempo fino a venerdì prossimo (2 marzo)

Come avverrà l'estrazione? Semplice, sabato 3 marzo recupererò l'elenco di tutti gli utenti che hanno commentato il post o Facebook (li elencherò partendo dai commenti al blog) e poi estrarrò (tramite random.org) il fortunato vincitore.

Avete visto? Ho studiato!

Siete pronti? passate parola!! Pronti.....VIA!


22 February 2012

I moderni papà

Gira in rete questo articolo sui moderni papà.
Devo dire che non posso che confermare: artepadre è un papà presentissimo, è praticamente un "mammo" (come si usa dire oggi).

Mi stupisce però il fatto che si debba dedicare un articolo ad un fenomeno che per me è normale! Davvero, al giorno d'oggi ci sono ancora papà che si rifiutano di cambiare un pannolino, dare una mano in casa, seguire i bimbi? Certamente ogni papà preferirà fare certe cose rispetto ad altre, ma credo che trovare un papà che non faccia davvero NIENTE per quanto riguarda la cura dei bambini sia quasi impossibile!

Come dice una mia cara amica: questa cosa dovrebbe essere la norma, e non una rarità su cui fare un articolo.

Siete d'accordo?


21 February 2012

Martedì grasso

©gingerandtomato.com

Oggi è martedì grasso e mi sembra doveroso proporvi una ricetta per le chiacchiere (io le chiamo così, voi preferite bugie? ho scoperto che alcuni le chiamano anche frappe).

Va beh, il nome non è importante, è la sostanza che conta.

Ebbene, proprio oggi ho trovato una ricetta (video-ricetta) per cucinare le chiacchiere senza friggerle!!

Io proverò presto, voi fatemi sapere le vostre ricette e trucchi.

20 February 2012

Il mantra delle mamme

Da quando sono mamma ho imparato l'ormai famoso mantra "è una fase, passerà".
Molto spesso questo mantra mi è utile anche in situazioni deliranti, quelle da "5 minuti di follia".
Ieri sera ad esempio: Gago che non riusciva ad addormentarsi, continuava a tirarsi su più sveglio di me..Kipi intanto (che aveva già avuto la sua dose serale di favole) proprio sul punto di addormentarsi si tira su con "mamma!! la cacca!!" con conseguente giro in bagno...
Ecco, in questo momento drammatico mentre ne hai uno sul bidet e uno in braccio pensi "E' un momento, tra 5 minuti sarà tutto finito!"
E in effetti dopo 10 minuti (ok, non cinque) erano tutti e due a letto dormienti...

Lo stesso mantra alla fine lo applico anche a situazioni che non prevedono i bambini...stamattina ero sotto la pioggia, con gli autobus in ritardo e pensavo "E' un momento, tra un po' di tempo sarò in ufficio al caldo"

E in effetti dopo quaranta minuti ero arrivata!

Alla fine questo mantra mi aiuta molto.

7 February 2012

Carnevale!

Devo premettere che finchè non ho avuto i bambini non ho mai particolarmente amato il carnevale.
Essendo una persona timida (specie in "gioventù") non ho mai amato travestirmi e attirare l'attenzione.
Poi si arriva in quell'età in cui "travestirsi è da sfigati" e poi il tempo passa...

Adesso invece mi ci diverto...mi piace vestire i bambini (per Gago sarà il primo anno) e vedere la gioia nel trasformarsi.
Kipi ha dichiarato che vuole vestirsi da pirata! Abbiamo fatto alcune prove di trucco e anche solo con i baffi finti era già entusiasta.
Un po' meno la mamma che deve preparare il costume, ma ho deciso di farne una versione molto basic.
Vi mostrerò i risultati ;)

24 January 2012

Etichettiamo - leggere le etichette alimentari


Un'altra iniziativa per il week-end.
Sabato 28 gennaio, presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, si terrà un interessante incontro dal titolo "L’importanza di una corretta lettura delle etichette alimentari".
Se vi registrate sul sito di mammeinradio potrete partecipare gratuitamente e inoltre concorrerete al giveaway che mette in palio 15 ingressi omaggio al parco acquatico Acquaworld.

I dettagli sul sito di milanoperibambini.


23 January 2012

Macef eco-logic!

©macef


Diffondo questa interessante iniziativa (dal 24 al 29 gennaio)

Se avete un bimbo tra i 3 e i 13 anni portatelo al Museo della Scienza e della Tecnologia con un prodotto da riciclare di plastica o alluminio.

Potrete entrare gratuitamente* al Museo, visitare l'area "Ciclo di vita dei prodotti" e scoprire tante informazioni utili per una raccolta differenziata consapevole.

Maggiori dettagli sul sito del Macef.

Noi magari andremo il prossimo week-end.

*L'adulto paga 10euro

20 January 2012

I buoni propositi

Ad ogni inizio anno (quasi) tutti compiliamo i buoni propositi dell'anno nuovo.
Per poi accorgerci a fine anno che o ce li siamo dimenticati o non li abbiamo realizzati.
Quest'anno per essere sicura di riuscire a portare a buon fine i buoni propositi ho deciso di avere un solo buon proposito:

Portare a compimento (quasi tutte) le cento cose da fare con i bambini suggerite da Mondo Kids

Ovviamente seguiranno i reportage su tutte queste attività, che potranno essere di spunto per tutti.

19 January 2012

Quando tutti dormono...

Cosa fanno le mamme la sera quando i bimbi dormono?
La prima cosa che le mamme fanno (secondo me, o che almeno faccio io) è lavarsi! Dedicarsi un minimo a sè.
Io trovo finalmente il tempo per fare una doccia senza che uno dei due bimbi (in genere Gago) rischi la vita. Se poi mi va di lusso e si sono addormentati presto, trovo anche il tempo per una ceretta/maschera/coccola a piacimento.
Non è però che ci si dedica solo a sè stesse (MAGARI!), anzi! Sempre più di frequente ci si dedica alla casa.
In particolare:
- svuota lavatrice (caricata un paio d'ore prima)
- togli i panni ormai asciutti e stendi quelli bagnati
- sistema i panni asciutti in giro per gli armadi (il marito però se li sistema lui...già abbiamo due minorenni...non esageriamo)
- prepara le sacchette nido/materna per il giorno dopo con eventuali ricambi
- prepara i vestiti per Gago/Kipi/mamma per il giorno dopo
- svuota e carica lavastoviglie
- manca forse il brodo per Gago?
- magari magari magari si scrive un post sul blog
- sempre poi se si ha ancora tempo si dà un po' retta al marito che forse è tornato dall'ufficio
- ah beh...alla fine poi SI DORME! :)

E voi che fate quando tutti dormono?

PS per dare ad Artepadre quello che è di Artepadre voglio dire che in genere i compiti descritti sopra sono divisi al 50%. Ma purtroppo è un periodo in cui lui torna molto tardi dal lavoro e tocca tutto a me :(

11 January 2012

Libro "Made to play"



Ho comprato il libro "Made by Joel". Ricordate che vi avevo già parlato di questo blog?
Per ora l'ho sfogliato rapidamente e mi è sembrato bellissimo! E' pieno di idee, spunti, creazioni fantastiche.
Sicuramente ci diletteremo a mettere in pratica qualcuno dei suoi lavoretti.
E ovviamente fotograferò il tutto :)

6 January 2012

La befana vien di notte...


"La befana è una brutta vecchietta, come la strega della mela"
Ecco la definizione della befana secondo Kipi.
Sospetto che la cosa gli abbia anche messo un po' paura.
La nostra befana vecchietta comunque ci ha portato un puzzle di Saetta, dei dolci, caramelle (ma 100% frutta...si spera).
E una bellissima giornata, per cui dopo pranzo si esce :)

Buona befana a tutti

3 January 2012

Quello che il 2011 si è portato via

Ebbene sì, ce l'abbiamo fatta.
Con il 2011 abbiamo archiviato l'utilizzo dell'unico oggetto contemporaneamente amato e odiato dalle mamme...l'oggetto detto "l'innominabile" perchè non puoi nominarlo davanti ai bambini altrimenti scatta il desiderio.

Il temuto e al tempo stesso adorato CIUCCIO!!!

Finalmente Kipi si è liberato della sua protesi.

La strada per la liberazione è iniziata parecchio tempo fa. Gli è stato spiegato che babbo Natale portava sì i regali ai bimbi buoni, ma in cambio voleva il loro ciuccio (il nostro babbo Natale è un po' sadico).

Certo, babbo Natale capiva perfettamente il suo desiderio di avere una fattoria, con il trattore e gli animali, chiaro! Ma in cambio bisognava consegnare il ciuccio.

I giorni passavano
"Allora Kipi sei pronto? Sai che dovrai dare il ciuccio?"
"Sìsì io do il ciuccio a babbo Natale e lui mi dà la fattoria"
"Sei d'accordo allora?"
"Sìsì"

Il bimbo sembrava convinto.

Ed era così convinto che la notte di Natale, quando babbo Natale ha fatto il suo ingresso in casa, guardate cosa è successo:


Il povero babbo Natale non era nemmeno entrato in casa che già questa innocente anima era pronto a consegnare il suo inseparabile amico!

E devo dirvi che tutto sommato pensavo peggio! Nei giorni successivi ci sono state delle crisi, ma tutto sommato mi aspettavo scene isteriche e pianti infiniti.
Invece è bastato ricordare che in fondo il ciuccio l'aveva riconsegnato lui per far smettere il lamento.

Apporto fondamentale alla causa è stata la visione di foto dell'albero dei ciucci a cui babbo Natale aveva appeso il ciuccio di Kipi (riconosciuto inequivocabilmente da Kipi stesso).

Insomma, che dire, sarà stato il momento giusto, non lo so, ma per noi questa tattica ha funzionato!

E buon ciuccio a tutti ;)
(meno male che Gago non lo vuole, un problema in meno)

2 January 2012

Buon anno

Buon anno a tutti voi!
Il 2011 è stato un buon anno...allietato dalla nascita di Gago in primis. Un anno in cui Artemadre e Artepadre hanno festeggiato 5 anni di matrimonio e si sono riscoperti sempre innamorati.
L'anno in cui è nata Artemadre con tutti i progetti che le ruotano intorno.
L'anno in cui sono diventata una doula.

E il 2012? Il mio unico desiderio è che porti a tutti salute e serenità...tutto il resto viene di conseguenza!

Auguri a tutti