Quest'anno ho programmato il confezionamento del vestito di carnevale di Kipi con largo anticipo. Immaginavo che con la nuova arrivata (a cui dobbiamo trovare degno soprannome), non avrei avuto tempo di cucire proprio nulla (e difatti...)
Quindi ho chiesto a Kipi ormai ad inizio gennaio "Da cosa vuoi vestirti Kipi caro?" "Da mostro!!! Un mostro spaventoso!!"
AZZ! E come si vestono i mostri??? Ho googlato un po' alla ricerca di mostri più o meno famosi e alla fine ho deciso per una soluzione pratica, veloce e semplice: un mantello nero con tante spaventose code bianche!
La realizzazione è stata facilissima: prendete un quadrato di pile nero e lo piegate a metà lungo la diagonale. Al centro del triangolo-poncho fate il buco per la testa. Se volete strafare fate pure il cappuccio.
Poi con il pannolenci bianco create strisce di varie lunghezze e con varie punte, dopo di che le cucite sul mantello! Aggiungete trucco spaventoso a piacere ed è fatta.
Ecco il risultato. Gago poteva scegliere tra il costume da drago dell'anno scorso e quello da pirata. Ha scelto il drago
Il trucco di Kipi è stato scelto da lui personalmente.
Sì lo so, sembra un Sith :)
17 March 2014
18 November 2013
Piccola bibliografia per la futura mamma
Dopo aver scritto il post sui libri per l'arrivo del fratellino ho realizzato che non ho mai scritto un elenco di testi di riferimento per la futura mamma che aspetta il suo primo bambino.
Voglio quindi presentarvi brevemente i testi principali da leggere, con un'avvertenza importantissima che trovate in fondo al post.
Cominciamo da un classico: l'agenda della gravidanza! Serve soprattutto se volete sapere settimana per settimana cosa sta succedendo a voi e al vostro bimbo. In commercio ce ne sono tantissime, io avevo questa: "La tua gravidanza settimana per settimana" di Curtis e Schuler
Come dicevo però sono tutte valide, una di cui mi piacciono molto le immagini è "Il corpo in gravidanza" di Sarah Brewer.
Passiamo poi ad un grande classico legato allo sviluppo del bambino: "Il bambino da 0 a 3 anni" di Berry Brazelton. E' un libro davvero "corposo" che va letto un po' per volta man mano che il bimbo cresce.
Altro libro riguardo lo sviluppo del bambino, che mi piace di più di quello di Brazelton è "Il tuo bambino come educarlo e capirlo" di Margot Sunderland
Cito direttamente da Amazon.it: [...] offre ai genitori gli strumenti per comprendere e influenzare lo sviluppo sociale ed emozionale del bambino, fornendo soluzioni pratiche alle sfide di ogni giorno. I sistemi emozionali principali presenti nel cervello umano sono fortemente influenzati dall'approccio adottato dai genitori. Questo manuale spiega come, da un cervello "ben accudito" sotto il profilo emozionale, possa svilupparsi una mente sana.
Ne avevo parlato in un precedente post.
Un manuale molto interessante da leggere durante la gravidanza è "Nove mesi naturalmente" di Francesca Palmegiano. E' un testo ricco di consigli pratici ed esercizi yoga, con un occhio al "naturale".
Passiamo al parto. Due i testi fondamentali per me: "Per una nascita senza violenza" di Frédérick Leboyer che promuove il rispetto per il neonato e per un modo "poetico" di venire al mondo e "La gioia del parto" di Ina May Gaskin, celebre ostetrica. Quest'ultimo però lo consiglio dal sesto-settimo mese in poi. Personalmente penso che alcuni racconti di parto siano un po' intensi per una mamma ancora all'inizio.
Per finire voglio consigliarvi due testi importanti per il post-parto, ma da leggere durante la gravidanza. Uno è "E se poi prende il vizio?" di Alessandra Bortolotti. Questo è un testo fondamentale per contrastare tutte le persone che cercano di inculcarvi l'idea che il neonato sia un piccolo furbetto che cerca di manipolarvi. Inoltre il testo spiega in maniera scientifica come mai il neonato dorma poco e mangi spesso :)
L'altro è "Dopo la nascita del bambino" di Ibu Robim Lim "l'ostetrica dai piedi scalzi". Anche di questo ne ho parlato in un precedente post soffermandomi in particolare sul puerperio.
Questa ovviamente è una mia personale lista anche molto ridotta rispetto a tutti i testi che si potrebbero leggere.
Vi dicevo in testa che vi avrei dato un'avvertenza importante: prendete tutti questi libri, leggeteli, poi riponeteli in libreria e ... dimenticateli :)
Dovete osservare il vostro bambino, ci siete voi, il papà e lui che è perfettamente competente e sa di cosa ha bisogno. Quindi non preoccupatevi se "il manuale dice che...", voi dovete ascoltare lui perchè il neonato sa cosa gli serve e voi mamme siete in grado di soddisfare tutti i suoi bisogni.
Voglio quindi presentarvi brevemente i testi principali da leggere, con un'avvertenza importantissima che trovate in fondo al post.
Cominciamo da un classico: l'agenda della gravidanza! Serve soprattutto se volete sapere settimana per settimana cosa sta succedendo a voi e al vostro bimbo. In commercio ce ne sono tantissime, io avevo questa: "La tua gravidanza settimana per settimana" di Curtis e Schuler
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Immagine dal sito amazon.it |
Come dicevo però sono tutte valide, una di cui mi piacciono molto le immagini è "Il corpo in gravidanza" di Sarah Brewer.
Passiamo poi ad un grande classico legato allo sviluppo del bambino: "Il bambino da 0 a 3 anni" di Berry Brazelton. E' un libro davvero "corposo" che va letto un po' per volta man mano che il bimbo cresce.
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Altro libro riguardo lo sviluppo del bambino, che mi piace di più di quello di Brazelton è "Il tuo bambino come educarlo e capirlo" di Margot Sunderland
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Cito direttamente da Amazon.it: [...] offre ai genitori gli strumenti per comprendere e influenzare lo sviluppo sociale ed emozionale del bambino, fornendo soluzioni pratiche alle sfide di ogni giorno. I sistemi emozionali principali presenti nel cervello umano sono fortemente influenzati dall'approccio adottato dai genitori. Questo manuale spiega come, da un cervello "ben accudito" sotto il profilo emozionale, possa svilupparsi una mente sana.
Ne avevo parlato in un precedente post.
Un manuale molto interessante da leggere durante la gravidanza è "Nove mesi naturalmente" di Francesca Palmegiano. E' un testo ricco di consigli pratici ed esercizi yoga, con un occhio al "naturale".
Passiamo al parto. Due i testi fondamentali per me: "Per una nascita senza violenza" di Frédérick Leboyer che promuove il rispetto per il neonato e per un modo "poetico" di venire al mondo e "La gioia del parto" di Ina May Gaskin, celebre ostetrica. Quest'ultimo però lo consiglio dal sesto-settimo mese in poi. Personalmente penso che alcuni racconti di parto siano un po' intensi per una mamma ancora all'inizio.
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Per finire voglio consigliarvi due testi importanti per il post-parto, ma da leggere durante la gravidanza. Uno è "E se poi prende il vizio?" di Alessandra Bortolotti. Questo è un testo fondamentale per contrastare tutte le persone che cercano di inculcarvi l'idea che il neonato sia un piccolo furbetto che cerca di manipolarvi. Inoltre il testo spiega in maniera scientifica come mai il neonato dorma poco e mangi spesso :)
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L'altro è "Dopo la nascita del bambino" di Ibu Robim Lim "l'ostetrica dai piedi scalzi". Anche di questo ne ho parlato in un precedente post soffermandomi in particolare sul puerperio.
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Questa ovviamente è una mia personale lista anche molto ridotta rispetto a tutti i testi che si potrebbero leggere.
Vi dicevo in testa che vi avrei dato un'avvertenza importante: prendete tutti questi libri, leggeteli, poi riponeteli in libreria e ... dimenticateli :)
Dovete osservare il vostro bambino, ci siete voi, il papà e lui che è perfettamente competente e sa di cosa ha bisogno. Quindi non preoccupatevi se "il manuale dice che...", voi dovete ascoltare lui perchè il neonato sa cosa gli serve e voi mamme siete in grado di soddisfare tutti i suoi bisogni.
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12 November 2013
I libri per l'arrivo della sorellina
Come vi ho raccontato sta arrivando una sorellina.
Uno dei pensieri principali riguarda quindi l'eventuale gelosia di Kipi e Gago (visto che ai tempi della nascita di Gago, Kipi non l'aveva presa tanto bene).
In questo vecchio post avevo raccontato le strategie messe in campo ai tempi della nascita di Gago.
Adesso invece voglio raccontarvi alcuni libri che ho letto/sto leggendo che mi sono sembrati davvero utili e interessanti.
In primis un libro forse più adatto quando si aspetta il secondo che il terzo, però molto carino.
Si tratta di "Benvenuto fratellino, benvenuta sorellina" di Giorgia Cozza.
Il libro racconta un po' di strategie, spiega i meccanismi che si instaurano nel primogenito e via dicendo. Molto carino, lo consiglio a tutte.
Poi ho preso "Le favole per...prepararsi alla nascita" di Elena Maùti. Lo sto finendo adesso ed è già pieno di linguette che puntano alle favole che racconterò ai bambini. Con facili metafore aiutano i futuri fratelli maggiori a capire cosa sta succedendo nel pancione della mamma.
Ho ripescato poi le "Filastrocche con la pancia" di Simona Bonariva. Sono filastrocche molto carine da leggere al pancione. Qualcuna più avanti la leggerò anche con i fratellini.
Infine un libro per il fratello maggiore che, a differenza della volta passata, è decisamente curioso e vuole capire meglio cosa stia accadendo nel pancione della mamma.
Per ora abbiamo preso "Dentro il pancione" di Anna Curti e Giovanna Mantegazza.
E' un libro a finestrelle che mostra cosa succede nel pancione, però devo dire che non soddisfa a pieno tutte le curiosità di Kipi. Cercheremo ancora :)
Come sempre, se avete consigli, scatenatevi nei commenti.
Uno dei pensieri principali riguarda quindi l'eventuale gelosia di Kipi e Gago (visto che ai tempi della nascita di Gago, Kipi non l'aveva presa tanto bene).
In questo vecchio post avevo raccontato le strategie messe in campo ai tempi della nascita di Gago.
Adesso invece voglio raccontarvi alcuni libri che ho letto/sto leggendo che mi sono sembrati davvero utili e interessanti.
In primis un libro forse più adatto quando si aspetta il secondo che il terzo, però molto carino.
Si tratta di "Benvenuto fratellino, benvenuta sorellina" di Giorgia Cozza.
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Immagine de "Il bambino naturale" |
Poi ho preso "Le favole per...prepararsi alla nascita" di Elena Maùti. Lo sto finendo adesso ed è già pieno di linguette che puntano alle favole che racconterò ai bambini. Con facili metafore aiutano i futuri fratelli maggiori a capire cosa sta succedendo nel pancione della mamma.
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Per ora abbiamo preso "Dentro il pancione" di Anna Curti e Giovanna Mantegazza.
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Come sempre, se avete consigli, scatenatevi nei commenti.
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6 November 2013
Dai amore della mamma, dimmi "brava"
"Una volta quando eravamo bambini noi facevamo di tutto cose per compiacere i nostri genitori...oggi succede esattamente il contrario: siamo noi che cerchiamo l'approvazione dei nostri figli. Stiamo lì ad aspettare che ci dicano Bravo, Brava"
Questa è una citazione della puntata n.5 della prima serie di "Mi chiamo Chiara - una mamma (im)perfetta"
http://video.corriere.it/mi-chiamo-chiara/0059ee28-b627-11e2-9456-8f00d48981dc
Ma sapete che è proprio vero? Noi cerchiamo di dare il meglio ai nostri figli, di organizzare belle feste, inventarci lavoretti da fare in casa, dare mille stimoli...e siamo sul chi va là per vedere se raccogliamo la loro approvazione, se il nostro lavoretto è piaciuto, se si sono divertiti, se siamo stati bravi!
E' giusto tutto questo?
Certo, io sono la prima a non voler tornare ai "vecchi tempi" in cui educare i bimbi era una sorta di addestramento ad essere educati e rispettosi, ma forse così non si esagera? non si perde un po' di vista il nostro ruolo di guide?
PS Una mamma imperfetta è arrivato alla seconda serie, se non l'avete mai visto guardatelo, è veramente carino.
Questa è una citazione della puntata n.5 della prima serie di "Mi chiamo Chiara - una mamma (im)perfetta"
http://video.corriere.it/mi-chiamo-chiara/0059ee28-b627-11e2-9456-8f00d48981dc
Ma sapete che è proprio vero? Noi cerchiamo di dare il meglio ai nostri figli, di organizzare belle feste, inventarci lavoretti da fare in casa, dare mille stimoli...e siamo sul chi va là per vedere se raccogliamo la loro approvazione, se il nostro lavoretto è piaciuto, se si sono divertiti, se siamo stati bravi!
E' giusto tutto questo?
Certo, io sono la prima a non voler tornare ai "vecchi tempi" in cui educare i bimbi era una sorta di addestramento ad essere educati e rispettosi, ma forse così non si esagera? non si perde un po' di vista il nostro ruolo di guide?
PS Una mamma imperfetta è arrivato alla seconda serie, se non l'avete mai visto guardatelo, è veramente carino.
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4 November 2013
Le 10 cose che non vi hanno detto al corso pre-parto: numero 7
Al settimo posto ho pensato di parlare di vita sociale!!!
Il commento di un'amica sulla pagina facebook è stato "Vita che???"
Effettivamente anche questo tema non viene affrontato nei tradizionali corsi pre-parto. Si dà per scontato forse che abbiamo amici con figli e che più o meno abbiamo visto come si sono organizzati.
E come si organizzano le famiglie con figli? Facile, spesso non si organizzano proprio per niente :D
Diciamo la verità, i primi tempi sembra che siamo finiti in un buco nero, ci prende lo sconforto quando giriamo per casa con la macchia di rigurgito sulla spalla, il bimbo avvinghiato a noi, il pensiero che "non uscirò di casa mai più!"
E' verissimo, i primi mesi possono essere devastanti, ma cerchiamo di non vedere tutto più nero di com'è e analizziamo alcune cose...si tratta di poche cose che ho capito in questi anni, frutto di esperienza mia e delle amiche:
- come sempre ripetiamo innanzitutto il nostro mantra "è una fase, passerà!". Prima o poi riusciremo a vedere la luce, CREDETECI
- ogni bimbo è diverso, per cui prima di immolarvi alla causa della solitudine cercate di capire il vostro che tipo sia. Ci sono bimbi che puoi portare ovunque, i primi mesi basta loro la tetta e dormono ovunque. Possono essere portati al ristorante, dagli amici e un po' ovunque, tanto non patiscono, dormono e se fanno storie con un po' di tetta (o di latte) si tranquillizzano. Garantisco, esistono questi bimbi. Provate!
- ci sono però bimbi che invece quando escono sono troppo stimolati, non dormono, la tetta non li calma, sono rognosi tutta la sera e ve la fanno pagare con tutti gli interessi! Ebbene sì, esistono anche questi bambini.
- che si può fare dunque? soluzione economica, ma che necessita di disponibilità e rete familiare: ingaggiate i nonni! una volta ogni tanto possiamo coinvolgerli per un'uscita serale a due. Bando ai sensi di colpa per favore, un'uscita ogni tot di mesi (decidete voi quanti) non farà male a nessuno. Se allattate al seno lasciate magari un po' di latte tirato per ogni evenienza, ma vedrete che spesso il bimbo non cerca la tetta se la mamma non c'è (e poi invece vorrà doppia razione dopo).
- soluzione meno economica: trovate una brava baby sitter. Questo è un tema su cui torneremo perchè le brave baby sitter sono rare, ma se ne trovate una tenetela stretta e ingaggiatela appena potete
- altra soluzione: fate venire gli amici a casa...ad un certo punto metterete i bambini a letto e voi vi godrete la serata. Questa personalmente è la mia preferita.
L'elenco è ovviamente modificabile, volete condividere le vostre strategie?
Il commento di un'amica sulla pagina facebook è stato "Vita che???"
Effettivamente anche questo tema non viene affrontato nei tradizionali corsi pre-parto. Si dà per scontato forse che abbiamo amici con figli e che più o meno abbiamo visto come si sono organizzati.
E come si organizzano le famiglie con figli? Facile, spesso non si organizzano proprio per niente :D
Diciamo la verità, i primi tempi sembra che siamo finiti in un buco nero, ci prende lo sconforto quando giriamo per casa con la macchia di rigurgito sulla spalla, il bimbo avvinghiato a noi, il pensiero che "non uscirò di casa mai più!"
E' verissimo, i primi mesi possono essere devastanti, ma cerchiamo di non vedere tutto più nero di com'è e analizziamo alcune cose...si tratta di poche cose che ho capito in questi anni, frutto di esperienza mia e delle amiche:
- come sempre ripetiamo innanzitutto il nostro mantra "è una fase, passerà!". Prima o poi riusciremo a vedere la luce, CREDETECI
- ogni bimbo è diverso, per cui prima di immolarvi alla causa della solitudine cercate di capire il vostro che tipo sia. Ci sono bimbi che puoi portare ovunque, i primi mesi basta loro la tetta e dormono ovunque. Possono essere portati al ristorante, dagli amici e un po' ovunque, tanto non patiscono, dormono e se fanno storie con un po' di tetta (o di latte) si tranquillizzano. Garantisco, esistono questi bimbi. Provate!
- ci sono però bimbi che invece quando escono sono troppo stimolati, non dormono, la tetta non li calma, sono rognosi tutta la sera e ve la fanno pagare con tutti gli interessi! Ebbene sì, esistono anche questi bambini.
- che si può fare dunque? soluzione economica, ma che necessita di disponibilità e rete familiare: ingaggiate i nonni! una volta ogni tanto possiamo coinvolgerli per un'uscita serale a due. Bando ai sensi di colpa per favore, un'uscita ogni tot di mesi (decidete voi quanti) non farà male a nessuno. Se allattate al seno lasciate magari un po' di latte tirato per ogni evenienza, ma vedrete che spesso il bimbo non cerca la tetta se la mamma non c'è (e poi invece vorrà doppia razione dopo).
- soluzione meno economica: trovate una brava baby sitter. Questo è un tema su cui torneremo perchè le brave baby sitter sono rare, ma se ne trovate una tenetela stretta e ingaggiatela appena potete
- altra soluzione: fate venire gli amici a casa...ad un certo punto metterete i bambini a letto e voi vi godrete la serata. Questa personalmente è la mia preferita.
L'elenco è ovviamente modificabile, volete condividere le vostre strategie?
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10 cose,
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16 October 2013
Esperimenti montessoriani
Tra le varie cose che voglio approfondire c'è l'approccio montessoriano all'educazione del bambino. Sono molto ignorante in tema e devo leggere parecchio, ma intanto mi diletto con qualche esperimento.
Uno dei primi oggetti che mi hanno colpito è "il barattolo della calma".
Ho letto di questo oggetto qui. E' un oggetto che agitato davanti al bambino in un momento di rabbia dovrebbe distrarlo e riportarlo alla calma. Vediamo se funzionerà.
Il mio è stato fatto con: acqua, brillantini glitter rossi e argento, stelline rosse
Ecco un paio di foto, agitato e non.
Uno dei primi oggetti che mi hanno colpito è "il barattolo della calma".
Ho letto di questo oggetto qui. E' un oggetto che agitato davanti al bambino in un momento di rabbia dovrebbe distrarlo e riportarlo alla calma. Vediamo se funzionerà.
Il mio è stato fatto con: acqua, brillantini glitter rossi e argento, stelline rosse
Ecco un paio di foto, agitato e non.
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14 October 2013
A volte ritornano
Troppo troppo tempo che non vi do mie notizie :)
Vediamo, cosa ho fatto in questo periodo?
Ho concluso il mio corso per diventare Insegnante di Massaggio Infantile AIMI (di cui vi avevo parlato qui).
Sono andata in vacanza :)
Sono stata assente per motivi "di salute" e lo scrivo tra virgolette perché non si tratta di problemi di salute veri e propri, ma di...nausee da gravidanza :D
Ebbene sì, arriva il terzo Artebambino, e stavolta è una ArtebambinA (il che per noi è un'esperienza nuova) :)
Quando nascerà penso che Kipi e Gago le troveranno un ottimo soprannome, per ora rimane Artebambina.
A presto
Vediamo, cosa ho fatto in questo periodo?
Ho concluso il mio corso per diventare Insegnante di Massaggio Infantile AIMI (di cui vi avevo parlato qui).
Sono andata in vacanza :)
Sono stata assente per motivi "di salute" e lo scrivo tra virgolette perché non si tratta di problemi di salute veri e propri, ma di...nausee da gravidanza :D
Ebbene sì, arriva il terzo Artebambino, e stavolta è una ArtebambinA (il che per noi è un'esperienza nuova) :)
Quando nascerà penso che Kipi e Gago le troveranno un ottimo soprannome, per ora rimane Artebambina.
A presto
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