11 October 2011

Intervista a Emanuela



Anche questo martedì intervistiamo una doula. Oggi parliamo con Emanuela Geraci, counselor e doula con esperienza di sostegno emotivo in parti a domicilio, nonchè fondatrice di Eco Mondo-doula, l'associazione e scuola delle doule.

Emanuela, come mai hai deciso di fare la doula?

Certamente a partire dalla mia esperienza personale, sia elaborando la mia nascita, che la mia stessa maternità. Sono diventata madre a vent'anni e dunque ho avuto molto presto la possibilità di riflettere sulla "condizione materna" che vivono oggi le donne in Italia. Per questo motivo ho deciso di impegnarmi in prima persona per fare la mia piccola parte nel rivoluzionare il mondo della nascita.

Puoi parlarci di una tua esperienza come doula? Hai seguito una particolare fase della gravidanza?

Una delle ultime esperienze che ho avuto come doula mi ha permesso di seguire V. durante la gravidanza, il parto e il puerperio, ora vedo mamma e neonato una volta alla settimana.
E' stato un incontro bellissimo, la prima volta che ci siamo incontrate mi ha fatto una marea di domande, una più sensata e intelligente dell'altra ! Ho pensato, ecco la cliente che ho sempre sognato. Un altro aspetto molto piacevole è stata la presenza del marito, attivo e partecipe quanto la moglie. Come doula mi sono sentita molto stimolata. Durante il parto V. era molto stupita dalla sua capacità "di farcela", è stato un travaglio incredibile, non ha mai perso la presenza a se stessa, pur nella trance del parto, la dilatazione è stata veloce. Purtroppo alla fine per un cambio turno, è subentrato una nuova ginecologa che ha optato per una modalità più "interventista". In puerperio la coppia ha dovuto affrontare diversi problemi di salute del neonato conseguenti al parto, ma la madre è riuscita a reagire in modo davvero efficace e ammirevole. Sono persone molto attente e affettuose, ed io mi sento onorata di essere stata al loro fianco nei momenti belli e in quelli difficili.

Quali erano i tuoi compiti come doula?

Credo che con loro ho coperto tutta la gamma dei compiti di una doula, dal sostegno emotivo, all'orientamento basato su evidenze scientifiche, al sostegno fisico durante il travaglio, e l'accudimento pratico e l'elaborazione della storia del parto in puerperio.

Il tuo apporto come doula si differenzia rispetto a quello di un operatore sanitario? In cosa secondo te? E come si integra?

Certo, una doula si occupa degli aspetti emotivi, relazionali, ma anche di quelli pratici. Non degli aspetti sanitari ! La coppia citata, per gli aspetti sanitari si faceva seguire dal personale sanitario di riferimento; ginecologi, ostetriche, pediatri...
Le ostetriche ospedaliere ed il primo ginecologo di turno ci hanno fatto i complimenti, alla madre e a me per come abbiamo gestito il travaglio. In sala parto eravamo una squadra, ciascuno ha dato il suo contributo in base alle proprie competenze.
In gravidanza, con me hanno lavorato sulle loro paure, gli insegnavo tecniche di rilassamento, esploravamo insieme le modalità di affrontare il dolore che potevano essere più congeniali alle loro esperienze...e preparavo delle ottime merende! In puerperio ho ascoltato gli sfoghi della mamma, le difficoltà organizzative della coppia, e gli tenevo a volte il neonato per farli mangiare in pace!

Cosa ti è rimasto di questa esperienza?

Come ho già detto penso che sia un grande privilegio per una doula essere presente in un momento così sacro come la nascita. Rimane dentro una grande energia, la possibilità di toccare l'anima delle persone in quei momenti speciali e di esserne toccata a mia volta...

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